Genova - 26 febbraio 2020, 17:05

Futuro economico con l'effetto Coronavirus: Benveduti "Ci vorranno investimenti dal Governo e dall'Europa" (VIDEO)

“Il 2 marzo ci riuniremo con le associazioni di categoria ed i sindacati per fare il punto. Qualche idea l’abbiamo ed avendo sviluppato una consolidata esperienza di ‘disaster recovery’ economica, ho in mente qualche logica di operatività"

“Dati al momento è prematuro averne, anche se stamattina ho convocato il tristemente noto tavolo economico di crisi, che si era riunito dopo il crollo del ponte Morandi”.

Lo ha detto oggi l’Assessore allo Sviluppo economico, Industria e Commercio della Regione Liguria, Andrea Benveduti, commentando l’allerta legato al Coronavirus e gli sviluppi che potrà avere sul tessuto economico e turistico: “Il 2 marzo – prosegue - ci riuniremo con le associazioni di categoria ed i sindacati per fare il punto. Qualche idea l’abbiamo ed avendo sviluppato una consolidata esperienza di ‘disaster recovery’ economica, ho in mente qualche logica di operatività. Lo faremo segmentando gli archi temporali, dopo che avremo in mano promesse che questa situazione vada stabilizzandosi e poi che possa scemare. Vorrei ragionare su interventi a brevissimo, a tre mesi, quelli da 3 a 12 e poi interventi strutturali oltre i 12 con un tavolo di marketing territoriale, per recuperare terreno”.

Avete già in mentre qualcosa da fare e cosa vi aspettate dal Governo centrale? “I settori della nostra regione di forte impatto sono turismo, commercio e artigianato, con la filiera dei porti, logistica e traffici. La mia sensazione è che ci sia la possibilità di un danno economico simile se non superiore a quello del ponte Morandi, perché questo si protrae nel tempo e quando si toccano i fattori emozionali e sentimentali, è difficilissimo andarli a ricostruire. Ci aspettiamo interventi importanti dal Governo che, successivamente dovrà chiederli all’Europa, anche perché se non sarà così ci chiediamo a cosa possa servire l’Unione”.

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C’è la possibilità di un eventuale abbattimento delle imposte in Liguria? “La Regione non ha competenza fiscale se non sull’Irap che agisce in misura molto piccola, ma si tratta di un’aspirina quando serve una terapia intensiva. Abbiamo sicuramente sviluppato delle capacità gestionale e siamo pronti a calare i fondi sul territorio nel modo migliore come per il ponte, ma serve una iniziazione di sostanza e supporto economico molto importante. Siamo a marzo quando tutti fanno le prenotazioni per le vacanze e pensate alle notizie sui giornali internazionali. Altro che aspirina”.

Al termine non manca pure una stoccata al Governo centrale su come è stata gestita l’emergenza e su Francia e Germania che avrebbero un po’ ‘coperto’ le loro emergenze sul virus: “Siamo in una situazione strana visto che i nostri territori non sono coinvolti da secoli in questioni del genere. Credo che non sia colpa di nessuno ma dal Governo serviva un po’ più di coerenza nella gestione delle cose. Mi riferisco a Germania e Francia, dove secondo noi ci sono altrettanti casi ma sono stati gestiti come gravi influenze e poi sottotraccia per cercare di circoscriverli. Un po’ più di autorevolezza non avrebbe guastato”.

Carlo Alessi