E' una data che resterà impressa nella storia dei trasporti liguri quella di oggi. A poco meno di tre mesi dalla frana che travolse la pila di sostegno del viadotto autostradale Madonna del Monte, l'A6 torna infatti ad essere riaperta su entrambe le carreggiate.
Presenti all'inaugurazione del nuovo ponte tutte le autorità civili e militari della provincia di Savona e non solo. L'onore di effettuare il fatidico taglio del nastro è toccato al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli, la quale si è dichiarata da sempre fiduciosa "considerata l'impostazione data dal concessionario, sia sul piano tecnico che sulla disponibilità delle risorse umane impegnate nei lavori. Credo sia un bel segnale per la comunità savonese che ha patito disagi non banali e per tutte le imprese".
Il Ministro non ha poi perso l'occasione per ampliare il discorso, definendo questa inaugurazione a tempi record come "un segnale di speranza per tutti i cantieri che stiamo aprendo in tutta Italia, che sono centinaia per ogni tipo di infrastruttura", una dimostrazione che "quando tutti si è d'accordo le cose si possono fare, mantenendo il ruolo forte di controllo e regolazione da parte dello Stato da un lato, e dall'altro il ruolo del privato che si fa carico delle responsabilità provenienti da una concessione importante come questa".
"Voglio ringraziare tutti i lavoratori che realizzato questa splendida opera e tutte le persone che hanno dato un aiuto in tutti i modi. A loro va il grazie del Governo tutto a nome della comunità" ha infine concluso la titolare del Mit.
La soddisfazione è stata condivisa anche dall'amministratore delegato di Autofiori, Bernardo Magrì: "Quest'opera è veramente importante per il nord-ovest del paese. Non so se sia un record ma noi siamo sicuri di aver fatto il possibile per aprire nel minor tempo possibile".
Gli occhi del concessionario saranno però sempre aperti, con un costante monitoraggio del fronte franoso. Ma anche in caso di allerta rossa l'ad esclude un'interruzione completa del traffico autostradale: "Il viadotto nuovo è realizzato in maniera da non dover essere chiuso in caso di allerta. Ovviamente così non è per l'altro, ma in tal caso sposteremmo il traffico su questa carreggiata".
La riapertura a pieno regime della "Verdemare" è una dimostrazione che "la Liguria sa reagire con rapidità ed efficacia, in questo caso anticipando addirittura i tempi previsti grazie ad un grande lavoro coordinato tra enti" ha dichiarato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
"Sarà un ponte sicuro costantemente monitorato, gli automobilisti possono stare tranquilli così come tutti gli operatori del porto di Savona che riacquista la piena completezza di un'arteria fondamentale ai suoi traffici anche per l'espansione in atto sulla piattaforma di Vado" ha quindi aggiunto il governatore.
L'importanza dell'opera dal punto di vista economico è stata sottolineata anche dal sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio. Sorpresa dalla riapertura in tempi così brevi però, la prima cittadina ha sottolineato anche il ruolo fondamentale dell'arteria nuovamente operativa anche a livello turistico, ora che la Pasqua bussa alle porte.
La cerimonia ha inoltre visto anche la partecipazione di Luciano Pasquale, presidente di Autofiori e della Camera di Commercio Riviere di Liguria, di tutti i parlamentari del territorio, del questore Giannina Roatta, del prefetto Antonino Cananà e del vescovo della diocesi di Savona-Noli Calogero Marino.
Scheda lavori di costruzione nuovo viadotto
Premessa
Il giorno 24 novembre 2019 alle ore 14.05 circa un’imprevedibile e violenta frana (di volume pari ad oltre 15.000 m3) originatasi da un versante adiacente l’autostrada si è abbattuta a notevole velocità e con grande energia contro il viadotto Madonna del Monte (tronco A6 Torino-Savona in direzione Nord).
Il versante dal quale si è innescata la frana non era classificato a rischio idrogeologico nella cartografia dell’Autorità di bacino regionale ed è al di fuori della proprietà autostradale.
Svolti i primi interventi di messa in sicurezza dell’area anche mediante l’installazione di un sofisticato sistema di monitoraggio del versante e delle strutture, il giorno 29 novembre 2019 è stata riaperta al traffico la carreggiata sud dell’autostrada in entrambe le direzioni.
Quanto sopra grazie all’incessante lavoro delle Forze dell’ordine, di pronto intervento, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, coadiuvata dai due centri di competenza dell’Università di Firenze e Cima Foundation, delle Autorità competenti, del personale dell’autostrada e delle decine di imprese che fin da subito si sono adoperate per superare lo stato emergenziale.
Avuta la totale disponibilità delle aree, il giorno 13 dicembre 2019, Autostrada dei Fiori si è immediatamente concentrata sui lavori di ricostruzione del nuovo viadotto con l’obiettivo di restituire alla Liguria, nel più breve tempo possibile, un’arteria viaria di primaria importanza.
Informazioni generali
Inizio lavori: 13 dicembre 2019 (consegna definitiva)
Prevista apertura al traffico del viadotto: entro le ore 05.00 di sabato 22 febbraio 2020
Società impegnate nella ricostruzione: 27
Addetti impegnati nella ricostruzione: 40 (valore medio giornaliero)
Caratteristiche nuovo viadotto
Lunghezza: 58 metri
Sviluppo: unica campata senza pilastri intermedi
Travi impalcato: acciaio di tipo “corten”, preferito per le migliori caratteristiche di resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici
Peso travi impalcato: 300 tonnellate.