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Attualità | 20 febbraio 2020, 15:39

Antologia della lirica: alla scuola "Conte" di Pegli il meglio di tutti i tempi

Il 21 febbraio nell'auditorium di via Cialli esibizione di arie e duetti: un evento per questa istituzione che esiste dal 1896

Antologia della lirica: alla scuola "Conte" di Pegli il meglio di tutti i tempi

C’è un luogo a Pegli dove cultura e formazione si fanno perennemente a caratteri maiuscoli. Dove s’insegna la musica, dove si può ascoltare la musica, dove ci si delizia con la musica. Dove si rende un servizio eccellente alla cittadinanza, in termini sia di qualità che di varietà della proposta. Da moltissimi anni la scuola musicale “Giuseppe Conte” è tutto questo: centoventi anni di buone vibrazioni, come recita il sottotitolo di questa storica istituzione della delegazione, che può godere da diverso tempo degli spazi rinnovati dell’auditorium in via Cialli. È proprio qui che, domani sera, venerdì 21 febbraio, a ingresso libero, è previsto uno degli eventi della stagione 2019/2020, uno dei più importanti e attesi; inizio alle 20.30.

Nella sala Conte, infatti, per il consueto appuntamento concertistico, ritorna la musica lirica. “Per una scuola di musica - spiegano gli organizzatori - avere la possibilità di proporre un appuntamento lirico è motivo di soddisfazione, perché consente di avvicinare il proprio pubblico a una forma musicale che ha naturale collocazione nei grandi teatri. La dimensione del concerto con accompagnamento pianistico è evidentemente più intima, raccolta, diretta, rispetto alla rappresentazione completa dell’opera e consente, proprio per queste sue caratteristiche, di dare libero sfogo alle possibilità interpretative degli esecutori. Permette di raccogliere in un breve spazio di tempo momenti anche drammaturgicamente lontani, quali malinconia e felicità, tristezza e gioia, dramma e comicità, odio e amore. Questo alternarsi di atmosfere consente ai cantanti di calarsi, in un breve spazio di tempo, in situazioni così diverse da far emergere appieno le qualità vocali e interpretative”.

Si passerà così dall’Haendel del ‘Messiah’ al Puccini di ‘Turandot’, dal Lehar della ‘Vedova allegra’ al Rossini del ‘Barbiere di Siviglia’, dal Donizetti dell’‘Elisir d’amore’ al Bellini dei ‘Puritani’ e, infine, spazio al Verdi di ‘Traviata’, ‘Rigoletto’, ‘Don Carlo’ e del genovese ‘Simon Boccanegra’. Un excursus nel repertorio che include melodie note e meno conosciute, ma che ormai ci accompagnano da oltre un secolo e mezzo e che, per appassionati e non, sono in alcuni casi entrate ormai nel patrimonio ‘genetico’ della nostra epoca. Nelle arie e nei duetti si alterneranno quattro esecutori che annoverano già anni di carriera - Serena Allevi, soprano, Claudio Isoardi, tenore, Pier Luigi Rosso, baritono, e Marco Piretta, basso - e una giovane promessa, il tenore Alessio Daga; accompagnati al pianoforte da Umberto Musso, appassionato fautore di questo incontro.

La scuola musicale, ormai patrimonio anch’essa dell’identità culturale della città di Genova, sviluppa la propria azione attraverso molteplici attività didattiche e preziose collaborazioni, secondo contenuti e valori propri che, pur consolidati in oltre cent’anni di attività, non conoscono ancora in ogni azione quotidiana l’opacità della routine. ‘La Conte’, com’è chiamata da molti, nasce nel 1896, quando a Pegli (allora autonomo comune genovese) si costituisce, dall’unione e rinnovo di minori formazioni bandistiche preesistenti, un prestigioso complesso bandistico sostenuto da tutta la popolazione e dalla pubblica amministrazione, che le assegna la qualifica di ente municipale. Primo direttore è quel Giuseppe Conte, trentenne pegliese, affermato pianista e organista, di cui l’associazione ancora oggi conserva orgogliosamente il ricordo anche nella propria denominazione.

Ne segue una documentata ed ininterrotta attività di formazione e promozione musicale che, prendendo corpo durante i fermenti culturali che coinvolgono l’Europa ‘fin de siècle’ dell’Ottocento attraversa tutto il Novecento con i suoi profondi mutamenti nella storia e nella vita dell’uomo, per approdare agli albori del terzo millennio con lo sguardo rivolto costantemente verso nuovi orizzonti: tutto questo colloca la Conte fra i più affermati centri di formazione e promozione culturale e artistica a Genova e in Liguria, centro pulsante e vivace, luogo di richiamo e punto di riferimento sociale, culturale e artistico in ambito cittadino. Nucleo centrale delle molteplici iniziative che caratterizzano la Conte è l’attività di formazione, organizzata in corsi annuali di livello amatoriale e professionale, tenuti da docenti qualificati e da affermati musicisti, che in molti casi mantengono da anni un intenso rapporto di collaborazione professionale e artistica con l’associazione.

Non semplici corsi, ma veri percorsi culturali guidati da specialisti in grado non solo d’insegnare la tecnica, ma anche di trasmettere l’essenza d’ogni genere musicale. Un’attività di formazione, quindi, a tutto tondo, per stimolare la creatività e la sensibilità professionale dell’allievo, portandolo a essere un artista che intende la musica come linguaggio ed espressione, e non solo come tecnica. L’attività di formazione della scuola si sviluppa anche tramite un costruttivo rapporto instaurato dal 1999 con alcune scuole di Genova, di diverso ordine e grado, volto a integrarne i diversi piani di offerta formativa. All’attività di formazione si affiancano nel corso dell’anno diverse iniziative culturali - organizzate anche in collaborazione con associazioni ed enti culturali, locali, nazionali e internazionali - mirate alla soddisfazione e al coinvolgimento del più vasto ed eterogeneo pubblico, tenendo conto dei gusti e degli interessi delle diverse fasce d’età e delle diverse formazioni culturali: concerti, seminari di formazione e aggiornamento, convegni in materia di educazione musicale e artistica, mostre d’arte, rassegne e stagioni concertistiche con ospiti anche di fama nazionale e internazionale. Manifestazioni ben distinte e caratterizzate, per costituire un’efficace azione di promozione culturale e artistica.

Alberto Bruzzone

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