“La Commissione II si era riunita per discutere di un grande problema che colpisce i cittadini liguri. Erano in analisi le problematiche ambientali causate dalla Fonderia Zinkall di Sant'Erasmo di Voltri. Era prevista audizione del Sindaco della Città Metropolitana di Genova, del Presidente Municipio VII Ponente, dei Direttori Generali ASL 3 Genovese e ARPAL Liguria, del Comandante Corpo di Polizia Municipale di Genova e del Presidente di Legambiente e cittadini coinvolti dal grave problema”, scrivono in una nota stampa la capogruppo regionale e candidata alla presidenza della Regione Liguria Alice Salvatore e il consigliere regionale Andrea Melis.
“È dovere della politica e di noi rappresentanti essere al servizio, lo ripetiamo per evidenziare: al servizio dei cittadini. Ma spesso nella giunta di maggioranza, nei fedelissimi del Presidente della Regione e della destra in generale si colgono spunti di superbia a livelli mai visti - aggiungono gli esponenti 5 Stelle -. Lilli Lauro di Cambiamo con Toti, durante il procedimento di una Commissione importantissima e mentre si accingevano a parlare pubblici ufficiali di grande rilievo, iniziava a sbraitare e insultare alcuni cittadini presenti - racconta poi Salvatore -. Motivo? Lauro ha immaginato che osassero protestare per la sua mancanza di attenzione in Aula”.
“Un attacco violento verso queste persone, ovvero coloro che noi dobbiamo servire, senza mezzi termini - rincarano Salvato e Melis -. Nello stupore generale pensavamo che il Presidente della Commissione Sartori, di Fratelli d’Italia, riportasse la calma: ma sbagliavamo, ha fatto peggio della sua collega e con urla e azioni ha imposto la chiusura immediata delle audizioni. Queste due azioni sono gravissime. Prima di tutto per il mancato rispetto dei cittadini e delle persone che sono venute per dare il loro contributo, secondo per aver bloccato così i lavori che avrebbero portato tutti più vicini a una soluzione al problema che danneggia la salute e l’ambiente”.
“Se la Giunta crede di essere superiore a tutti e di scavalcare leggi e regolamenti senza che nessuno gli si opponga sbaglia. Evidentemente la richiesta del loro capo di avere “pieni poteri” li ha confusi e forse credono di essere tornati al tempo delle Signorie - concludono Melis e Salvatore -. Questo è un assaggio di cosa può fare la superbia di politici senza limiti. Preparerò immediatamente una lettera al Presidente del Consiglio Piana e per conoscenza al Prefetto. I cittadini prima di tutto e tutti, sempre”.