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Attualità | 07 febbraio 2020, 13:37

“Domenica in musica” al teatro Carlo felice: dal barocco al nu-jazz

Il programma proposto è un insieme assai vario per generi, stili e sonorità e permette una visione completa delle possibilità tecniche ed espressive degli strumenti coinvolti; il 9 febbraio alle 11

“Domenica in musica” al teatro Carlo felice: dal barocco al nu-jazz

Protagonista della prossima “Domenica in musica” il 9 febbraio alle 11 nel primo foyer del teatro Carlo Felice sarà il trio composto da Franceso Loi, Guido Ghetti, rispettivamente primo flauto e primo oboe dell’orchestra del teatro, e dal pianista Dario Bonuccelli, attivo camerista genovese e solista di fama internazionale nonché docente presso il conservatorio di Alessandria.

Il programma proposto è un insieme assai vario per generi, stili e sonorità e permette una visione completa delle possibilità tecniche ed espressive degli strumenti coinvolti. Il concerto comincerà con la ‘Trio sonata in re minore’ per flauto, oboe e pianoforte di Carl Philip Emanuel Bach (1714-1788), secondogenito del celeberrimo Johann Sebastian, considerato uno degli iniziatori della musica strumentale moderna e fondamentale collegamento tra la polifonia barocca del padre ed il successivo stile galante. Segue poi il ‘Trio in Mi bemolle maggiore op. 74’ di Karl Eduard Goepfart (1859-1942); nome forse sconosciuto ai più, Goepfart, dopo studi di pianoforte a Weimar (anche come allievo di Liszt), fu grande direttore d’orchestra e prolifico compositore.

Con un drastico cambio di toni e stili, poi, il concerto prevede i ‘Três valsas para três locos’ di Vagner Cunha (classe 1973), giovane ed eclettico artista brasiliano; vincitore di numerosi premi sia per musiche originali che per arrangiamenti per il cinema, è un compositore interessato a diversi stili e generi musicali, con un occhio di riguardo al nu-jazz (caratterizzato da una forte contaminazione tra sonorità ed armonie jazz con elementi da diversi stili quali funk ed electronic dance music). L’esibizione del trio terminerà, infine, con il Duo Brillant Guillaume Tell di Jules Demersseman (1833-1866) e Felix Charles Barthelemy (1829-1868), pezzo frizzante ed allegro che segue la tradizione ottocentesca di combinare la diffusione di celebri pezzi d’opera in versione cameristica con la dimostrazione delle abilità virtuosistiche dei solisti coinvolti.

Redazione

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