Sanità - 06 febbraio 2020, 17:35

Pasto sostitutivo e integratori: sono realmente salutari o solo business?

Cosa valutare per scegliere il sostitutivo del pasto? Scopriamolo insieme

Parliamo di alimentazione e nello specifico di come la vita

dei giorni nostri ci porta a gestire il momento dei pasti.

Un momento che dovrebbe essere vissuto con tranquillità

lontano dai computer, uffici, traffico e che invece spesso

vengono consumati in piedi, di corsa talvolta anche in

macchina mentre ci spostiamo da un luogo all’altro.

Ma cosa significa avere un’alimentazione bilanciata?

Innazitutto non dobbiamo dimenticare che il cibo è il

“carburante” che da’ energia e forza al nostro organismo, se

l’alimentazione risulta corretta solo in determinati periodi

dell’anno avremo bisogno di integratori. Il cibo contiene

vitamine, minerali, carboidrati,proteine e grassi pilastri

necessari alla crescita e al mantenimento dello stato di

salute, quindi ogni volta che ci fermiamo in pausa pranzo

dobbiamo pensare a questo.

Inoltre ricordiamoci che la digestione è un processo lungo

e complesso che necessita soprattutto di due condizioni:

una buona masticazione e il tempo.

Viviamo però nel ritmo dettato dal momento storico che

spesso non ci consente di mettere al primo posto il nostro

Ben-Essere di cui l’alimentazione è la base, si rende quindi

necessario proporre un’alternativa SANA ed

EQUILIBRATA volta alla sostituzione dei pasti

SCORRETTI.

Ecco la comparsa dei PASTI SOSTITUTIVI un mondo nel

quale bisogna districarsi ed assicurarsi che esista realmente

l’equilibrio nutrizionale, la provenienza e la tracciabilità

dei nutrienti.

Cosa valutare per scegliere il sostitutivo del pasto?

• Preferire le proteine vegetali per la miglior digeribilità

e il minor rischio di accumulo renale

• In presenza di Soja assicurarsi il NO OGM e la

privazione degli ISOFLAVONI (componente

ormonale )

• Se proteine del latte sarebbe meglio senza lattosio e

caseina

• Le certificazioni utili possono essere: NO OGM per

essere sicuri che soja e i vegetali utilizzati non siano

manipolati geneticamente; VEGAN OK oltre che per i

vegani può essere garanzia per gli allergici a uova e

latte in quanto derivati animali che se presente questa

certificazione non compaiono; KASHER è una

certificazione gratuita che garantisce il rispetto di

regole alimentari ebraiche che per essere attribuita deve

soddisfare i criteri sulla natura del cibo,la preparazione

e in caso di derivati animali le caratteristiche

dell’animale stesso, questa certificazione garantisce a

tutti un controllo ferreo sul processo produttivo e di

reperibilità degli ingredienti costituenti il pasto

sostitutivo.

A mio parere il pasto sostitutivo deve essere un’alternativa

al Cibo spazzatura , al digiuno per mancanza di pausa

pranzo, al panino e toast quotidiano; può essere altresì utile

per bambini e sportivi che hanno poco tempo tra il consumo

del pasto e l’inizio dell’attività sportiva che non

consentirebbe una corretta digestione .

Il sostitutivo del pasto se ben equilibrato può aiutare a

modificare valori alterati come

colesterolo,trigliceridi,glicemia… ed è per questo che non

ci si può affidare a pubblicità o internet per la scelta ma

sempre richiedere informazioni a specialisti del settore.

Per quanto concerne l’integrazione se impariamo a nutrirci

correttamente l’utilizzo di supplementi si rende necessaria

in alcuni casi: attività sportiva agonistica che necessita di

un quantitativo di micro e macro nutrienti che attraverso la

normale assunzione di cibo non risulterebbe possibile,

cambi stagione, periodi della vita come infanzia e

adolescenza dove la richiesta organica aumenta per

consentire la crescita o la menopausa e la senilità durante le

quali l’assorbimento dei nutrienti cambia.

Diffidiamo di tutto ciò che non risulta funzionale al nostro

organismo e stile di vita cioè che non aiuta le innumerevoli

attività del nostro corpo durante il giorno… la corretta

alimentazione è fondamentale!!!

Silvia Arcari