“Fra poche ore si apre al tribunale di Milano – si legge in una nota di Fim Fiom Uilm Genova – l’udienza sul recesso del contratto da parte di ArcelorMittal: i lavoratori e le organizzazioni sindacali non vengono consultati, parlano di noi e del nostro futuro, ma è evidente che governo ed azienda se ne fregano dei lavoratori”.
“Da molti mesi s’incontrano vagheggiando di nuove ipotesi industriali – prosegue la nota – ma con l’unica certezza che nessuno dei due vuole rispettare l’accordo del 2018 rimettendo in discussione l’occupazione. Governo vergogna: perdere il lavoro o andare in cassa integrazione non è una conquista. Mentre governo e azienda discutono in fabbrica a Genova i dipendenti di ArcelorMittal lavorano sempre peggio e in situazioni al limite della sicurezza: manca il gasolio per lavorare ed accedere con i bus agli impianti, manca la luce nelle banchine, non si spende un euro di manutenzione”.
“ArcelorMittal con fatti concreti manda messaggi di abbandono – conclude la nota – e il governo in stato confusionale si rende complice di questa situazione, un governo che dopo aver firmato l’accordo del 2018 non lo ha difeso regalando ad ArcelorMittal un pretesto per metterlo in crisi. Mentre i lavoratori Ilva non hanno ancora garanzie che venga pagato il 10% per arrivare al 70% del reddito come pattuito dall’accordo, il governo pasticcia ingarbugliandosi tra decreti, leggi, emendamenti e quant’altro e s’incarta non garantendo il dovuto ai lavoratori. Le voci rimbalzano e parlano di approvazioni entro la fine di febbraio, ma intanto il reddito è decurtato del 10%”.
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Politica | 05 febbraio 2020, 17:16
Fim Fiom Uilm di Genova: “ArcelorMittal, un governo pasticcione e inaffidabile”
"I lavoratori e le organizzazioni sindacali non vengono consultati, parlano di noi e del nostro futuro, ma è evidente che governo ed azienda se ne fregano”
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