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Cultura | 28 gennaio 2020, 17:01

Sestri Levante: va in scena García Lorca con "Donna, Rosita, nubile"

Sabato 1 e domenica 2 febbraio, nella Sala Agave dell’Ex Convento dell’Annunziata a Sestri Levante, alle ore 20 e 30 per la regia di Mercedes Martini

Mercedes Martini

Mercedes Martini

Sabato 1 e domenica 2 febbraio, nella Sala Agave dell’Ex Convento dell’Annunziata a Sestri Levante, alle ore 20 e 30 andrà in scena il dramma in tre atti scritto nel 1935 da Federico García Lorca "Donna, Rosita, nubile".

La storia di Rosita ambientata nella Spagna della prima metà del ‘900, sarà interpretata dal gruppo dell’associazione T.i.m.e.u.p. - Tutto il mondo è un palcoscenico, diretta da Mercedes Martini.


“Lorca scrisse questo testo nel 1935, in un’epoca in cui si pensava impossibile uscire da una promessa di matrimonio e rifarsi una vita – spiega Mercedes Martini -. Oggi l’interesse culturale e sociale di portare in scena questo capolavoro, è mettere a fuoco i molti motivi per cui una ragazza resta in casa dei genitori, e resta nubile. Personalmente credo che anche adesso i giudizi su una donna non sposata e non madre, possano essere terribilmente discriminatori. Donne che pur ricoprono ruoli importanti e di grande responsabilità, prima o poi si trovano davanti alle domande: “Sei sposata?”, “Sei madre?”. Come se tutto il fare del mondo non definisse la propria identità, il proprio essere”.

Mercedes Martini, insegnate del Teatro Stabile di Genova e collaboratrice di Marco Sciaccaluga al Teatro Nazionale di Genova, da oltre dieci anni prosegue l’attività di insegnamento con i corsi di recitazione dell’associazione T.i.m.e.u.p., che oggi si tengono a Sestri Levante. “Il teatro fa da specchio alla natura. Per cercare di farlo al meglio bisogna approfondire il comportamento umano, studiare a fondo i testi, imparare ad ascoltarsi e a osservarsi, allenare corpo e voce, imparare a improvvisare. La realizzazione di questo spettacolo è frutto di un’indagine profonda nel testo, nel corpo e nelle parole, una continua ricerca fatta con il gruppo con cui lavoro e su ciascuno di noi. Per me fare teatro significa soprattutto ogni giorno, in ogni aspetto della propria vita, imparare ad osservare e a comprendere più profondamente l’uomo, studiare, e poi rispettosamente, provando e mettendosi davvero in gioco con tutto il proprio essere, cercare di restituire quello che l’autore ha voluto raccontare di questa meravigliosamente imperfetta creatura”.

I corsi di T.i.m.e.u.p. sono aperti a chi ha compiuto più di sedici anni. Per informazioni si può scrivere a ass.timeup@gmail.com.

L’evento, patrocinato da Regione Liguria e patrocinato e sostenuto dal Comune di Sestri Levante, sarà a ingresso libero e gratuito.

 

Redazione

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