Politica - 25 gennaio 2020, 12:33

Intesa tra Regione Liguria e Comune di Savona per tutelare il decoro strutturale ed estetico delle attività commerciali nel centro storico

Benveduti: "Siamo contenti di allargare questo provvedimento a Savona dopo le ottime risposte ottenute su Genova e Sestri Levante"

Prosegue il lavoro per la salvaguardia e la riqualificazione delle attività commerciali nelle aree di pregio cittadine della Liguria: su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, la Giunta regionale ha approvato l'intesa tra Regione Liguria e Comune di Savona finalizzata al miglioramento della qualità della vita e alla qualificazione per l’insediamento di attività commerciali in zone di pregio.

"Siamo contenti di allargare questo provvedimento a Savona – afferma Benveduti – dopo le ottime risposte ottenute su Genova e Sestri Levante, la salvaguardia dei centri storici passa anche attraverso la tutela delle attività commerciali in aree sensibili per valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico. Savona vanta un importante registro di botteghe storiche che abbiamo il dovere di difendere e sviluppare per promuovere un intervento di recupero del tessuto commerciale che consenta il miglioramento della qualità della vita dei centri storici".

La misura è stata adottata in collaborazione con il competente soprintendente del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, la Camera di commercio riviere di Liguria, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna. "In questo modo – aggiunge Benveduti – intendiamo intraprendere un percorso di contrasto alle situazioni di incuria e lotta al deterioramento delle condizioni economico sociali del territorio, contribuendo alla soddisfazione della domanda di sicurezza reale e percepita dell'area. Non è perciò un provvedimento contro qualcosa ma a protezione del valore dei Comuni e del tessuto storico".

Tra le nuove attività economiche s’intende escludere alcune tipologie che contribuiscono al degrado del territorio quali lavanderie automatiche, apparecchi automatici, phone center, telefonia, internet point, money transfer, money change, sexy shop, sale giochi, compro oro e centri massaggi. "Come per le altre aree attenzionate dall'intesa – conclude Benveduti – Regione Liguria potrà mettere a disposizione delle risorse finanziarie in favore delle attività commerciali ricomprese nell’ambito territoriale individuato".

Redazione


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