"Il Green New Deal, motore dell’attuale legislatura europea, potrebbe rappresentare un punto di inizio per l’attuazione di concrete politiche ambientali, ma il rischio è che l’Italia ne esca pesantemente penalizzata: a fronte dei 360 milioni di euro che la Commissione europea destinerà all’Italia, il nostro Paese, in quanto contributore netto, dovrà versare al fondo circa 900 milioni di euro, con un evidente scompenso di circa 600 milioni", si legge i apertura della nota stampa diffusa dai giovani della Lega ligure.
"In questo quadro la sfida che ci poniamo, come Lega Giovani Liguria, è portare al centro dell’agenda "Liguria 20.25" della Lega, per la prossima legislatura, il tema dell’ambiente, molto sentito dal mondo giovanile e studentesco - si legge ancora nel documento -. Il primo appuntamento sarà una giornata di workshop e lavori con una platea ampia di stakeholders, rappresentanti del territorio, dell’università e delle scuole per un confronto sul tema della sostenibilità ambientale, dell’ambiente come risorsa da tutelare e valorizzare, dello sviluppo armonico del territorio. Lo scopo è arrivare a una sintesi, un manifesto in punti e obiettivi per la Liguria sui temi dell’ambiente che possa essere inserito nel programma di governo della prossima amministrazione regionale, tenendo conto della sensibilità e delle istanze dei giovani e degli studenti della Liguria. Tutela del mare e delle nostre coste, lotta al dissesto idrogeologico, contrasto ai cambiamenti climatici che tanto male hanno fatto alla nostra Liguria, sviluppo tecnologico e transizione ecologica per le imprese del nostro territorio (senza doverle necessariamente danneggiare come si pensa possa fare il “Green Deal”), efficientamento energetico e mobilità sostenibile sono solo alcuni dei temi che sottoporremo ai nostri eletti nelle istituzioni del territorio in vista della battaglia che condurremo da qui e nei prossimi mesi".
"È necessario - concludono i giovani della Lega - creare le condizioni per poter accedere a questi finanziamenti e utilizzarli per creare opportunità: da qui l’importanza di coinvolgere i giovani che, non solo hanno il diritto, bensì anche il dovere di incidere nelle scelte che, necessariamente, investiranno il loro futuro".