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Attualità | 21 gennaio 2020, 13:35

Giornata internazionale dell’educazione, un’occasione per sottolinearne il ruolo chiave

Il presidente Pesavento: "L’educazione è anche alla base della crescita economica, la coesione sociale e promuove i valori europei come la democrazia, l’uguaglianza e lo stato di diritto"

Giornata internazionale dell’educazione, un’occasione per sottolinearne il ruolo chiave

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani (Cnddu) in occasione del 24 gennaio intende ricordare la Giornata internazionale dell’educazione istituita il 3 dicembre del 2018 dall’Assemblea generale dell’Onu: come si apprende dalle dichiarazioni rilasciate dai Commissari europei Christos Stylianides, Tibor Navracsics, Neven Mimica e Marianne Thyssen, è un’occasione importante per sottolineare il ruolo chiave dell’educazione nel dare alle persone le capacità, i valori e le conoscenze per costruire il loro futuro.

"L’educazione – scrive in una nota il presidente Romano Pesavento – è anche alla base della crescita economica, la coesione sociale e promuove i valori europei come la democrazia, l’uguaglianza e lo stato di diritto ed ha una funzione chiave nella possibilità di rispondere le sfide che l’umanità deve affrontare”. Secondo il rapporto annuale 'Uno sguardo sull’educazione' presentato dall’Ocse i dati in Italia rimangono, nonostante un progressivo miglioramento nel corso degli anni, ancora preoccupanti: il 39% della popolazione fra 25 e 64 anni ha al massimo la licenza media rispetto al 21% registrato in Europa; i docenti presenti nel sistema educativo ultra 50enni corrispondono al 59% e sarà necessario sostituire la metà degli attuali insegnanti entro i prossimi dieci anni; gli stipendi d’inizio carriera sono inferiori alla media Ocse, dal 91% nella scuola secondaria superiore d’indirizzo generale al 97% nella scuola dell’infanzia.

“Il Coordinamento – prosegue la nota – propone d’istituire in ogni comunità educativa spazi di riflessione in cui vengano ricordati grandi pedagogisti come Maria Tecla Artemisia Montessori o scrittori del calibro di Daniel Pennac, che abbiano rivoluzionato in qualche modo il concetto di apprendimento; per le scuole superiori sarebbe interessante rivedere qualche pagina significativa di tali intellettuali per commentarla insieme; mentre per gli altri ordini di scuola ci si potrebbe ispirare ad attività operative suggerite proprio dalle metodologie didattiche dei grandi educatori”.

Redazione

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