Sette nuove telecamere, di cui una multi-ottica, con cinque obiettivi puntati, sono state installate per la video-sorveglianza delle vie Maritano e Cechov nel quartiere Begato. L’infrastruttura, che prevede un mix di tecnologia in fibra ottica, ponti radio e connettività tramite sim telefoniche, è stata installata dalla società Aster. Attualmente le telecamere sono in funzione e oltre ad effettuare le riprese live registrano le immagini su un server di proprietà del Comune di Genova. Sono già inserite nel circuito di videosorveglianza “Città sicura”, a disposizione di tutte le forze dell’ordine.
La mappa delle nuove installazioni
I punti da presidiare sono stati concordati con la Questura di Genova raccogliendo anche le segnalazioni dei comitati delle case popolari. Le nuove telecamere sono in via Cechov al civico 1, all’11, all’11 portico, al 16-18; in via Maritano ai civici 98 nord e 98 sud, all’incrocio con il campo sportivo Begato 9 e all’ingresso del campo, all’angolo con il Paladiamante e nel retro al civico 30.
Le novità del 2020
Con queste ultime installazioni salgono a 589 le telecamere di videosorveglianza sul territorio di Genova, 226 delle quali nel 2019. E il progetto del Comune prevede nel 2020 un massiccio piano di nuove installazioni. La prima c’è già stata, il 3 gennaio, nel quartiere di Bavari, altre telecamere sono in arrivo attraverso il progetto del Viminale “Scuole sicure”, altre trenta verranno posizionate nel centro storico nella zona della movida e altre 101 tra corso Italia ad Albaro e nel centro-ovest, rafforzando la rete di telecamere già esistente in San Teodoro e Sampierdarena.
“Le telecamere accese poco prima di fine anno a Begato sono un altro tassello importante per la sicurezza del quartiere. Ci erano state richieste dai comitati delle case popolari, con cui siamo sempre in contatto. Per decidere le installazioni collaboriamo con i Municipi e con gruppi di cittadini, comitati e commercianti”, sostiene Stefano Garassino l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova. Pietro Piciocchi, assessore ai Lavori Pubblici, aggiunge: “L’incremento della videosorveglianza, anche contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti, aiuta a prevenire i reati fungendo da deterrente ed è di supporto alle attività di indagine per trovare i responsabili dei crimini”.