Quando si dice… novant’anni e non sentirli. È un’autentica istituzione, un simbolo, un orgoglio per tutto il quartiere, la scuola elementare ‘Vittorio Alfieri’ di Multedo. Ha resistito al tempo, ai cambiamenti, al sempre più progressivo impoverimento del quartiere, dal punto di vista commerciale, alla chiusura della scuola materna ‘Contessa Govone’ che per anni ne ha costituito il naturale serbatoio.
Eppure, nonostante la crisi delle nascite, nonostante il depauperamento generale, nonostante la concorrenza didattica delle scuole pegliesi, la ‘Vittorio Alfieri’ è ancora lì, e lì vuole rimanere per moltissimo tempo ancora.
Due piani, una bella palazzina di colore verde, un ampio cortile esterno, un ambiente culturalmente elevato, professionalmente ineccepibile per il livello e la preparazione dei docenti, ‘protetto’ e familiare per quanto riguarda i bambini: la classica scuola di quartiere di un tempo, insomma, che a Multedo rimane un tratto fieramente uguale, rispetto al passato.
La ‘Vittorio Alfieri’ fu edificata nel 1926 e aperta ufficialmente nel 1929, quindi novant’anni fa. Una ricorrenza che non poteva passare inosservata, dentro e fuori dall’istituto: per tutte le vite che ci sono passate, per le generazioni che vi sono cresciute e maturate, per l’affetto che da sempre lega i multedesi a quelle aule e ai tanti personaggi che le hanno popolate, dalla mitica bidella ‘Rusin’ ai tanti maestri di ieri e di oggi, alcuni venuti a mancare, altri in pensione, altri ancora pienamente (e fortunatamente) operativi.
Il compleanno verrà festeggiato mercoledì 18 dicembre, a partire dalle ore 16, e coinvolgerà veramente tutti: dagli attuali alunni di tutte e cinque le classi ai loro insegnanti, alle varie associazioni e realtà che sono attive nel quartiere e che rappresentano quell’insostituibile collante sociale delle persone di Multedo: la casa di riposo Villa Anna, l’Associazione Comitato di Quartiere di Multedo (che ha la sua sede presso i Giardini John Lennon), l’Associazione Sportiva Dilettantistica Multedo 1930, il Circolo Operaio Cattolico San Luigi.
In più, le iniziative interesseranno anche la caserma dei Vigili del Fuoco di via Ronchi, che con i bambini dell’‘Alfieri’ hanno da sempre uno specialissimo rapporto e che, ogni anno, ricevono la visita, sotto le festività natalizie, di una delegazione di studenti, che preparano amorevolmente lavoretti per loro.
Per i novant’anni, quindi, alunni e insegnanti organizzano una fiaccolata di Natale, che partirà alle 16 presso il cortile della scuola e che sarà aperta a tutti. I bambini, con le loro lanterne luminose, toccheranno i cinque punti ‘simbolo’ di Multedo: Villa Anna, i Giardini Lennon, la sede del Multedo 1930, la caserma dei pompieri e il Circolo San Luigi, dove il tutto si concluderà con l’offerta di una cioccolata calda, in un’elegia di rimembranze per dire che l’‘Alfieri’ è stata, è, e sempre sarà e che questo presidio va difeso con le unghie e con i denti, a partire dagli stessi cittadini.
Sarebbe insopportabile, oltre che dolorosissimo, vedere un domani quel cancello chiuso, quel cortile non ripulito, quelle finestre senza luce e senza calore, quelle aule senza la gioia dei bambini che studiano e giocano. Dove ci sono una scuola, una parrocchia, delle strutture sportive, dei punti di ritrovo e di socialità, dove c’è tutto questo ha ancora un senso pieno l’identità di quartiere, ha ancora un senso pieno l’orgoglio di appartenere a una comunità di persone. Ha ancora senso dire: sono fiero di essere multedese. Perché il mio quartiere, che da fuori non sembra aver nulla, ha in fondo la cosa più grande che si possa desiderare: l’umanità.
Nella prefazione alle sue ‘Chiacchiere’, Vittorio Alfieri scrisse che ‘far tacere un vecchio è cosa difficile. Far poi tacere un vecchio autore è cosa impossibile’. Anche far tacere una ‘vecchia’ scuola, anche questo è cosa impossibile.
In Breve
venerdì 10 gennaio
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Attualità
Attualità
Sanità