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Attualità | 16 dicembre 2019, 16:14

Arriva “La grande casa dei capitani coraggiosi” per le famiglie dei bambini emopatici ed oncologici

Il presidente di Abeo Liguria Massa: "Nei nuovi appartamenti di via Redipuglia troveranno alloggio le famiglie provenienti da tutta Italia e dall’estero in un unico polo adiacente all'ospedale Gaslini"

Arriva “La grande casa dei capitani coraggiosi” per le famiglie dei bambini emopatici ed oncologici

Il 20 dicembre alle 9.30 avrà luogo l’inaugurazione del nuovo polo d'accoglienza “La grande casa dei capitani coraggiosi”: con questo progetto prosegue il cammino di Abeo Liguria, associazione dedicata ai bambini emopatici ed oncologici che opera nella sede dell’ospedale Gaslini di Genova per sostenere le famiglie dei piccoli pazienti.

“Nei nuovi appartamenti di via Redipuglia – dice il presidente di Abeo Liguria Francesco Massa – troveranno alloggio le famiglie provenienti da tutta Italia e dall’estero in un unico polo adiacente alla struttura ospedaliera e quindi in grado di migliorare le condizioni delle famiglie. Il progetto è la naturale prosecuzione della donazione in favore dell’Abeo da parte della signora Fernanda Giavarini, vedova del comandante Fioravante Sbragi scomparso nel 2012”.

Grazie a tale donazione è nata nel 2014 la “Casa dei capitani” di via Riboli, “La grande casa dei capitani coraggiosi” è la prosecuzione del progetto, fondamentale per la realizzazione di questo sogno è stato l'appoggio della Fondazione Carige e dell'associazione "Daboot" di Vanni Oddera. Venerdì prossimo prenderà vita e gli appartamentini gestiti da Abeo Liguria saranno riuniti in un’unica grande struttura.

“Verranno realizzati 15 miniappartamenti – spiega Massa – e una grande zona comune, vi saranno anche 28 stanze per chi deve venire a Genova per controlli o cure di breve durata, il nome è stato scelto in onore del comandante Fioravante e di suo figlio Carlo, pilota scomparso prematuramente in un incidente aereo; ma è anche dedicato ai bambini di Abeo Liguria, piccoli capitani coraggiosi che si trovano ad affrontare le difficoltà della malattia. L’evento sarà preceduto dalla celebrazione della Santa Messa nella Cappella del Sacro Cuore dal reverendo Nicolò Anselmi; a seguire la benedizione ed il taglio del nastro con visita dei partecipanti alla nuova struttura.

Redazione

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