“Ho ricevuto quel messaggio audio mentre mi trovavo in sala operativa, e non avendo altri riscontri l’ho preso per buono. È grave però che la Regione Liguria e la Protezione Civile debbano prendere per buona una comunicazione di quel tipo”. Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale Giacomo Giampedrone in risposta a una question time presentata dal consigliere di maggioranza Claudio Muzio, riguardo al messaggio audio che circolava tra le chat Whatsapp genovesi la mattina della chiusura della A26.
L’audio era riferito al viadotto di Sori, ed era stato diffuso in una chat di mamme, da una donna che è poi stata denunciata per procurato allarme. “Ho parlato questa mattina con mio marito, che ha un amico geologo e gli ha detto assolutamente di non prendere il ponte dell’autostrada di Sori, per andare a Genova, perché attualmente, dopo questo mese di piogge, era già pericoloso all’80%, è arrivato a una pericolosità del 160% e ha un pilone completamente pieno d’acqua”.
Questo il contenuto del messaggio che è costato alla donna una denuncia.
Tuttavia, come ha detto questa mattina Giampedrone, il Ministero dei Trasporti, dopo due missive a vuoto da parte della Regione, alla terza ha risposto che avrebbe convocato Autostrade per i controlli in tutti i viadotti liguri.
Sul viadotto di Sori, anche la magistratura ha avviato un’indagine.
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Politica | 10 dicembre 2019, 15:48
Audio fake sul viadotto di Sori, Giampedrone: "Messaggio arrivato in piena allerta e ritenuto attendibile, Mit ha avviato i controlli sui viadotti"
“Ho ricevuto quel messaggio audio mentre mi trovavo in sala operativa, e non avendo altri riscontri l’ho preso per buono. È grave però che la Regione Liguria e la Protezione Civile debbano prendere per buona una comunicazione di quel tipo”, ha detto l'assessore regionale
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