Prosegue il rinnovamento del parco mezzi di AMT con particolare attenzione ai veicoli a basso impatto ambientale. Dopo i bus full electric da 8 metri e i mezzi Euro 6 di diverse taglie già in servizio sulle linee bus cittadine, AMT presenta oggi gli 11 nuovi bus IVECO Urbanway full hybrid acquistati, con gara Consip, grazie al finanziamento di € 4.531.530 erogato da Regione Liguria.
I bus sono lunghi 12 metri, hanno 96 posti totali di cui 25 a sedere. Questi nuovi mezzi sono a propulsione ibrida, ciò significa che il movimento è sempre realizzato tramite un motore elettrico che in alcune fasi opera in full electric in altre è alimentato dal motore termico euro 6 di nuova generazione presente a bordo del mezzo.
Nel corso dell’esercizio, le fasi di rallentamento, accosto, fermata e ripartenza del veicolo sono effettuate in modalità completamente elettrica. In queste fasi il veicolo non presenta alcuna emissione in atmosfera, né acustica né inquinante, in quanto risulta in modalità full electric, e sfrutta l’energia elettrica accumulata nei super capacitori per alimentare il motore elettrico di trazione. È da segnalare che nella fase di rallentamento l’energia del bus è recuperata ed utilizzata per ricaricare i super capacitori.
I super capacitori sono dispositivi elettrici installati sul tetto del bus che consentono di accumulare grandi quantità di energia per un periodo di tempo limitato. Il motore termico di bordo ha cilindrata ridotta rispetto al motore di un bus tradizionale, risulta in moto solo per una parte del tempo di servizio del bus ed opera a regimi di rotazione definiti e regolati in maniera ottimizzata. Queste tre condizioni (ridotta cilindrata, tempo di accensione limitato, regime di rotazione ottimale) permettono di ottenere un netto risparmio di carburante e una forte riduzione delle emissioni clima-alteranti e inquinanti.
Questi nuovi mezzi ibridi, quindi, garantiscono riduzioni del 30% per chilometro delle emissioni di CO2 e riduzione dei consumi fino al 40% in condizioni di traffico intenso cittadino. L’illuminazione a led contribuisce a ridurre i consumi rispetto all’illuminazione tradizionale.
I bus sono poi dotati di pianale ribassato, pedana per l’accesso delle persone in carrozzella, 3 porte (di cui 2 scorrevoli), impianto di climatizzazione, illuminazione a led all’interno e all’esterno del bus, telecamere per la videosorveglianza a bordo e conta passeggeri.
L’arrivo dei bus ibridi IVECO rappresenta un ulteriore step verso il massivo processo di rinnovamento del servizio di trasporto pubblico urbano. I nuovi mezzi entreranno progressivamente in servizio, a partire da martedì 10 dicembre, sulla linea 3 che collega la stazione Principe a Sestri e saranno ospitati presso la rimessa di Cornigliano.
“Con oggi la flotta di AMT fa un ulteriore passo avanti verso il completo rinnovamento dei bus. Sono molto soddisfatto che, con i contributi della Regione, avremo a Genova 11 nuovi moderni mezzi a trazione ibrida che garantiranno minori costi di esercizio, una guida ecologica e un notevole abbattimento delle emissioni di anidride carbonica rispetto al diesel", afferma l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino.
“La transizione verso una mobilità pubblica sostenibile passa attraverso la crescita di modelli ibridi ed elettrici e questa, a Genova, è sicuramente una strada tracciata - aggiunge Matteo Campora assessore Ambiente, Mobilità ed Energia -. L’uso di vetture alimentate con energia alternativa ai combustibili fossili permette infatti di ridurre la produzione di CO2, aiutando la qualità dell’aria della nostra città verso parametri più salubri e ambientalmente puliti”.
“La messa in circolazione di questi mezzi è un altro grande passo avanti verso la sostenibilità, non solo per la trazione elettrica ma anche per il confronto con i motori termici dei veicoli più obsoleti che vengono progressivamente dismessi - dichiara Enrico Musso, direttore del CIELI e coordinatore della Mobilità Urbana Sostenibile per il comune di Genova -. I nuovi mezzi sono fortemente meno inquinanti e meno rumorosi e i cittadini ne trarranno da subito notevole giovamento”.
“Diverse tecnologie possono contribuire alla sostenibilità del trasporto pubblico - sottolinea Marco Beltrami Amministratore Unico di AMT -. L’ibrido è una soluzione forse transitoria ma indubbiamente interessante e consolidata. AMT vuole continuare nel percorso di ammodernamento della flotta in ottica di sostenibilità, cogliendo e valutando le innovazioni che il mercato offre. Questi 11 mezzi, che saranno concentrati su un’unica linea, rappresentano un significativo passo in avanti verso un TPL più “green”. Ringrazio ancora la Regione Liguria per l’aiuto che ci ha offerto per accedere a questi finanziamenti”.