Come annunciato nei giorni scorsi il Siap (Sindacato italiano appartenenti alla Polizia di Stato) è stato ascoltato in audizione dalla prima Commissione del Municipio centro ovest di Sampierdarena. “Abbiamo apprezzato la sensibilità della Commissione – dice il dirigente nazionale Siap Roberto Traverso – a voler dar spazio alla nostra organizzazione sindacale che rappresenta da sola più del 25% della categoria sul territorio provinciale e la maggioranza dei poliziotti presenti in Questura e Commissariati. Abbiamo interloquito con i consiglieri, associazioni contro la violenza sulle donne e cittadini, dimostrando con dati alla mano che l’insicurezza percepita dei sampierdarenesi non si elimina con i costosi e mediatici pattuglioni organizzati dalla Questura in risposta alla richiesta di sicurezza ‘mordi e fuggi’ decisa in ambito prefettizio durante le riunioni del comitato provinciale per la sicurezza”.
“Le risorse a disposizione della Polizia di Stato – prosegue Traverso – sono esigue e vanno centellinate prediligendo l’attività investigativa che deve combattere la criminalità organizzata che sfrutta chi delinque a basso costo sul territorio alimentando per esempio la piaga dello spaccio o lo sfruttamento della prostituzione. Come annunciato il nostro obiettivo è quello di arrivare ad incontrare il Prefetto dopo aver sensibilizzato istituzioni e politica locale sull’urgente esigenza di un drastico cambio di marcia dell’attività investigativa che necessita di risorse per combattere le infiltrazioni mafiose presenti sul territorio”.
“Abbiamo sottolineato – continua Traverso – l’importanza delle telecamere ma ricordando che lo strumento tecnologico non sostituisce l’attività investigativa e che rimane fondamentale rendere le strade più luminose e facilmente percorribili; inoltre riteniamo inutile l’installazione delle recinzioni di piazza Settembrini perché non fanno altro che spostare il problema in un altro spazio territoriale, magari non coperto dalle telecamere”.
“Il Siap – conclude Traverso – considera Sampierdarena un laboratorio fondamentale per affrontare l’argomento sicurezza per Genova in quanto anello di congiunzione territoriale importante per gli equilibri sociali del capoluogo ligure; un territorio che non deve essere abbandonato ma incentivato con strumenti politici istituzionali efficaci. Per questo abbiamo rilanciato l’idea di riproporre gli strumenti dei cosiddetti patti d’area sul territorio sampierdarenese”.
Politica - 06 dicembre 2019, 17:30
Sicurezza a Genova: “Sampierdarena non è il Bronx, spaccio e paura non si combattono con le recinzioni ma col recupero sociale del territorio”
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