Un vero e proprio “esercito” di sindaci, assessori, consiglieri, pubblici amministratori schierati nelle prime file della sala congressi della Prefettura di Savona per fare il punto dopo l’ondata di maltempo di livelli eccezionali che ha flagellato la Liguria nello scorso fine settimana, “una perturbazione di straordinaria entità”, come la definisce il presidente Toti.
Protagonista principale è, ovviamente, il viadotto di Madonna del Monte, sul tratto iniziale savonese dell’autostrada A6, crollato sotto i colpi dei movimenti franosi.
Spiega a tal proposito il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “La Società Autostrada dei Fiori, titolare del tratto, sta operando assieme ai Vigili del fuoco e al personale della protezione civile per verificare la situazione”.
Già concordato con il ministero delle infrastrutture (ospite oggi a Savona il ministro Paola De Micheli) il progetto di estensione dello stato di emergenza “La copertura ci sarà”, conferma Toti.
Impressionante, il quadro climatico: “Si è riversato sulla nostra regione in due soli giorni l’equivalente della mole di precipitazioni che si riversa abitualmente in Liguria nell’arco di un anno”, commenta con amarezza e preoccupazione il governatore.
In un susseguirsi di interventi, dopo Toti il presidente della provincia Pierangelo Olivieri e l’assessore regionale Giacomo Giampedrone tracciano un bilancio dei disagi, con particolare attenzione ai cantieri già aperti per riportare a regime una viabilità strozzata.
Domani Toti sarà a Imperia, ma il suo percorso di verifica dei danni è partito da Savona, in quanto provincia maggiormente flagellata dal maltempo in Liguria.
“Tanti sono stati i danni, tanti ancora temiamo che ce ne potranno essere nei prossimi giorni, sulla scia della straordinaria entità di questa perturbazione”, sottolinea il presidente regionale.
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