In merito alla proclamazione dello stato di agitazione annunciato dalle Organizzazioni Sindacali di Aster e al comunicato del gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a riguardo della pubblicazione della gara per l’affidamento in regime di project financing del servizio di efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica, l’assessore al Bilancio e ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi, dichiara quanto segue:
"Ho preso atto con sorpresa dell’iniziativa delle Organizzazione Sindacali di proclamare lo stato di agitazione in quanto il bando per l’illuminazione pubblica rispetta e valorizza il ruolo di Aster che conserva una funzione imprescindibile non solo nel campo della manutenzione, ma anche e soprattutto nella realizzazione dei numerosi ed articolati interventi sull’infrastruttura elettrica che si renderanno necessari al concessionario per la sostituzione dei corpi illuminanti. Voglio anche ricordare che i documenti di gara attribuiscono ad Aster un ruolo di vigilanza delle performance legate al contratto di concessione e di advisor tecnico del Comune di Genova nel controllo della qualità degli interventi e della gestione degli impianti. Aster, infine, dovrà occuparsi della sostituzione e della integrale manutenzione di oltre 7.500 punti luce. Tenuto conto del costante rapporto di collaborazione con le Organizzazioni Sindacali, mi sarei atteso, quantomeno, una richiesta di incontro nel quale confrontarsi sui contenuti del bando, anziché l’immediata proclamazione dello stato di agitazione. Lunedì convocherò immediatamente i Sindacati e sono certo che chiariremo ogni cosa e potranno apprezzare il mantenimento degli impegni che l’Amministrazione si è assunto, mio tramite, nei loro riguardi. Quanto alle dichiarazioni rese dal Partito democratico che parla di “silenzio sfrontato, svuotamento di Aster e mancato rispetto dei lavoratori”, è sufficiente ricordare che tra le eredità della passata amministrazione abbiamo una fallimentare gara per l’illuminazione pubblica che è stata annullata dal TAR, che ci ha fatto perdere molto tempo, rallentando quella fondamentale operazione di efficientamento energetico su larga scala e di miglioramento della qualità e della potenza dell’illuminazione pubblica che abbiamo intrapreso sull’intero territorio".