Politica - 10 novembre 2019, 18:57

Maggiordomo di quartiere, emanato l'avviso pubblico per la presentazione dei progetti

L’iniziativa realizzata, volta a sostenere le persone in difficoltà economica, parte da una sperimentazione nata a Genova e conclusasi con successo e soddisfazione sia delle persone coinvolte sia nei fruitori del nuovo servizio assistenziale di "prossimità"

È stato emanato dalla Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione di operazioni per il sostegno a persone in condizione di temporanea difficoltà economica a valere sul Programma Operativo Regione Liguria FSE 2014 – 2020, Asse 2 “Inclusione sociale e lotta alla povertà”.

Si tratta del cosiddetto “maggiordomo di quartiere”, un’iniziativa realizzata a livello sperimentale nell’aerea genovese del CIV Luccoli che ha trovato un positivo riscontro tra coloro che – residenti e lavoratori della zona – hanno usufruito del servizio.
Dato l’ottimo apprezzamento, si è deciso di estendere a tutto il territorio regionale questa iniziativa finalizzata a :

  • creare le condizioni per il rafforzamento del profilo di occupabilità e la facilitazione dell’inserimento lavorativo di persone che versano in condizioni di temporanea difficoltà economica;
  • garantire un contributo peculiare al sistema di welfare territoriale ligure nell’ottica di strumento di conciliazione vita – lavoro;
  • promuovere reti per la socialità sul territorio e attività di prossimità a sostegno della popolazione del quartiere e soprattutto di nuclei familiari e/o soggetti fragili e/o svantaggiati.

La gestione dell’iniziativa sarà affidata all’Agenzia Regionale per il Lavoro, la Formazione e l’Accreditamento (ALFA) e sarà finanziata con una somma complessiva pari a 2.000.000 di euro.Alla liquidazione delle spese si procederà nel seguente modo:

  • un primo acconto, pari al 50%, sarà erogato contestualmente all’assegnazione delle risorse;
  • un ulteriore acconto, pari al 30%, sarà erogato a condizione che ALFA abbia utilizzato almeno l’80% del finanziamento assegnato e abbia speso la metà del primo acconto;
  • il saldo del finanziamento, fino a un massimo del 20%, sarà erogato a presentazione del rendiconto finale delle attività programmate e realizzate, che dovrà essere trasmesso alla Regione in tempo utile per l’espletamento delle procedure di riprogrammazione delle risorse e comunque non oltre due anni dall’assegnazione delle stesse.

 

 

Redazione


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