"Neppure dopo l’indagine per traffico di rifiuti pericolosi che da febbraio vede coinvolta la fonderia Zinkal di Voltri il Comune ha ritenuto di richiedere ad Asl e Arpal una serie di controlli strutturati, continui e approfonditi sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo in via delle Fabbriche, dove ha sede l’azienda", denuncia attraverso una nota stampa il Patito Democratico genovese.
"Da anni i cittadini della zona si lamentano per l’aria diventata irrespirabile e da tempo il Municipio VII Ponente chiede a Palazzo Tursi di intervenire - si legge ancora nel documento -. Ma il Comune si è limitato a inviare la polizia ambientale per un’indagine di cui finora non si conoscono i risultati. Ma i soggetti deputati a monitorare la salute dei cittadini sono Arpal e Asl. Inoltre ieri in Commissione regionale, nel corso di un’audizione a cui hanno partecipato il presidente, gli assessori e i capigruppo del Municipio VII Ponente e Legambiente, assente invece il Comune di Genova se si eccettua la presenza di un funzionario, è emerso un altro fatto inquietante: fra sette giorni la Città Metropolitana dovrà riesaminare l’AIA della Zinkal, ma al momento non è stata depositata alcuna particolare prescrizione da parte del Comune di Genova. Ciò vuol dire che la civica amministrazione non ha neppure esaminato la pratica".
"Insomma né Regione Liguria, né Comune di Genova né tantomeno Asl e Arpal hanno mosso un dito per rispondere alle richieste di chiarezza dei cittadini e del Municipio - conclude il Pd -. Gli abitanti di via delle Fabbriche sono preoccupati per la loro salute e chiedono risposte. Il Comune faccia la sua parte. Il timore è che la Giunta di Palazzo Tursi non sappia nemmeno di cosa stiamo parlando. L’assenza in Commissione e la mancanza di prescrizioni all’AIA la dicono lunga sull’impegno profuso dal Comune in questa vicenda. L’unica istituzione a essersi mossa con tempestività in questi anni è il Municipio".