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"Sulla futura gestione della Fascia di Rispetto di Pra’ e sul nuovo ruolo del Comune dopo il cambio di gestione – dichiara il Gruppo Pd del Comune di Genova – abbiamo già chiesto una commissione consiliare e avvieremo l’accesso agli atti per capire quali modifiche siano avvenute per quanto riguarda la riscossione dei canoni demaniali e la disciplina dei posti barca. Occorre fare chiarezza per capire il percorso iniziato il 10 giugno scorso in virtù del quale il Comune di Genova è diventato l’unico concessionario della Fascia di Rispetto. Restano troppo oscure le modalità con le quali il Comune intende gestire il compendio e preoccupa che il Municipio continui a essere escluso da queste trasformazioni".
"Restano importanti domande che hanno bisogno di risposte - si legge ancora nella nota stampa de Partito Democratico -. La manutenzione e la pulizia del compendio, i canoni per le associazioni e soprattutto la disciplina dei posti barca. Fino a ieri gli oltre 300.000 euro riscossi dai posti barca venivano utilizzati da Pra’ Viva per effettuare la manutenzione e la pulizia degli spazi pubblici: domani quanti saranno? Chi li riscuote e per cosa visto che gli oneri manutentivi sono ora in capo esclusivamente al Comune?Inoltre il 27 settembre 2019 il Comune di Genova ha informato che era intendimento della Civica Amministrazione riservarsi l’utilizzo di un’area del Centro Remiero (pari a 170 metri quadrati posta al piano terreno), precedentemente nella disponibilità dell’A.D.S. Speranza, “per attività istituzionali connesse alla gestione della Regata Storica delle Repubbliche Marinare e, in particolare, del rimessaggio del Galeone. L’interpellanza presentata oggi in Consiglio Comunale per sapere di quali attività si tratta e quali sono le modalità con le quali il Comune intende gestire quello spazio, non ha ricevuto adeguati chiarimenti da parte del sindaco Marco Bucci. Non si capisce perché il Comune si debba riservare l’utilizzo di uno spazio togliendolo ad un’associazione per affidarlo a un a nuova associazione non del territorio creata ad hoc per quello scopo. Chi ci guadagna?".
Redazione