Roberto Rossini presenta, in questa sua personale da Entr’acte, Box zeitgeist, una raccolta di 15 +1 stampe in cui sono riuniti alcuni dei materiali visivi utilizzati come fonte di riflessione nel corso dei training preparatori degli interventi di performance del ciclo Zeitgeist (15 episodi, 2006-2014).
Le immagini, in forma di regesto, sono recuperate da diversi contesti e rappresentano – sganciate da ogni finalità mimetica - la ‘messa in forma’ delle singole azioni.
Verrà mostrato inoltre Video zeitgeist, montaggio di frammenti delle videoscenografie e del sonoro utilizzati durante le azioni, immagini stereotipate della comunicazione mediatica, spesso tratte dai linguaggi della società dello spettacolo, isolate dal contesto, immesse nel flusso del progetto per creare una iconostasi contemporanea.
Roberto Rossini, performer e artista visivo, lavora con la performance art dalla metà degli anni ‘70.
Ha partecipato a numerose rassegne internazionali, con eventi ambientati spesso in spazi atipici come edifici industriali e storici, luoghi di culto e di cura, spazi urbani defunzionalizzati, ambienti naturali. Ha realizzato lavori di videoarte, legati ai processi dell’inconscio, ha tenuto workshop e conferenze, pubblicato testi teorici sulla performance art (La performance tra arte, mito, rito e gioco, Utopia production, 2012, coautore di Italian Performance Art, Sagep, 2015). Ha approfondito le radici antropologiche della ricerca performativa attraverso la conoscenza diretta delle culture e delle arti tradizionali. È stato membro della Direzione artistica di Art Action International Performance Art Festival di Monza e docente di Teoria della performance all’Istituto per le Arti Tradizionali - Museo delle Culture del Mondo di Genova. Attualmente è docente all’Istituto Europeo di Design di Milano e all’Accademia di Belle Arti di Genova.