Il prossimo 17 dicembre è stata fissata la Corte d'Assise d'Appello a Genova vista la richiesta presentata dal legale di Alessio Alamia, killer della 21enne Janira D'Amato.
Alamia, condannato all’ergastolo in Corte d’Assise per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, aveva ucciso barbaramente con 49 coltellate il 7 aprile del 2017, l’ex fidanzata, nel salotto della sua casa in piazzetta Canonico Morelli a Pietra Ligure.
La difesa, visto l'appello articolato e corposo, farà leva con il giudice sull’incapacità di intendere e di volere e inoltre verrà richiesto il rinnovamento e la ridiscussione della perizia. Dalla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, era emerso che il giovane, dopo essere stato lasciato, aveva iniziato a pedinare Janira e, nella speranza di farle cambiare idea, aveva iniziato anche a perseguitarla attraverso telefonate e messaggi continui.
Accusa però quella dello stalking per il quale era stato assolto, nonostante il Pm avesse ricostruito, oltre alle incessanti telefonate anche le visite notturne" e le molteplici intenzioni di suicidarsi rivelate all’ex fidanzata.
Condannata però la premeditazione, a tal persone emblematiche erano state le ricerche su internet delle parole "Uccidere persone", "Come uccidere persona" e poi "Uccisione senza traccia", oltre al coltello che aveva nascosto in tasca la sera nella quale aveva chiesto con una scusa a Janira di raggiungerlo nella sua abitazione considerando anche le altre due lame trovate sul tavolo della camera da letto.