Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato questo pomeriggio, al ritorno dal sopralluogo nelle zone della Valle Stura, colpite dal maltempo di ieri, la richiesta dello stato di emergenza da inviare al Governo.
A seguito delle intense piogge del 21 e 22 ottobre si sono riscontrati pesanti danni nell’entroterra genovese e savonese e in particolare nelle valli Stura e Orba, pertanto il governatore ha richiesto l’intervento del dipartimento di protezione civile nazionale, come era stato anticipato questa mattina nel corso del vertice in Comune a Campoligure con il capo del dipartimento nazionale Borrelli.
Dopo l’emanazione dell’allerta dei giorni scorsi e le frane che hanno colpito in particolare l’entroterra, si è svolto questa mattina il sopralluogo del presidente Toti e dell’assessore alla Protezione civile Giampedrone, insieme al capo del dipartimento nazionale Angelo Borrelli, nelle località di Campoligure, Rossiglione e Masone, che hanno riportato i danni più ingenti a causa di alcune frane.
“Si tratta di un primo passaggio tecnico, ma molto importante nei confronti del governo – dichiara il presidente Toti – che, informalmente, è già stata accolto oggi da Borrelli durante la sua visita nei territori colpiti. Purtroppo anche questa volta le ferite patite dalla Valle Stura e Valle d’Orba sono importanti e noi siamo pronti a fornire ai sindaci tutto il supporto possibile e tutte le risposte necessarie sia economiche che amministrative”.
Al momento a seguito del maltempo gli evacuati sono:
a Campoligure 16 evacuati e sistemati da subito
a Rossiglione 49 persone evacuate e già sistemate
a Pigna (IM) 15 evacuati a livello precauzionale
Le 4 persone che erano state evacuate a Murialdo (SV) hanno fatto rientro nelle loro abitazioni.
Le persone isolate a livello carrabile, ma con possibilità di spostamento a piedi ammontano a 14 nel Comune di Campoligure, 4 nel Comune di Rossiglione, 12 Sant’Olcese e 3 a Serra Riccò.