Al via il festival che celebra i 150 anni di Giglio Bagnara: un dono che l’azienda fa alla sua città con la collaborazione del Comune e alla Camera di Commercio di Genova. Inizia domani la serie offerte culturali, manifestazioni artistiche e proposte gastronomiche che fino al 26 ottobre animerà la città per raccontare la storia del legame profondo tra la famiglia che ha dato vita a uno dei più brillanti successi imprenditoriali del secolo scorso e la sua città.
La giornata inaugurale avrà come fulcro alle 18 la presentazione del libro celebrativo curato da Claudio Cabona “Genova per voi”, edito appositamente per questa occasione e in tiratura limitata, nella sede della Giglio Bagnara di via Sestri, 46. Il volume racconta, attraverso le fotografie di grandi artisti, non solo la storia dell’azienda, ma anche quella della città alla quale è indissolubilmente legata: Genova. L’opera è una fotografia dei cambiamenti, dei sogni e delle ambizioni di questa incredibile e unica città.
“Genova e Giglio Bagnara. Una storia da sempre intrecciata. Non si può raccontare di una senza introdurre o menzionare l’altra – spiega l’autore - Bagnara è la testimone dei cambiamenti e ambizioni, nonché delle difficoltà e tenacia di questa nostra incredibile città. Cultura, economia e politica, passate e future, raccontate da fotografie della città di grandi artisti e testimonianze, di tanti Virgilio, che attraverso testi poetici, propositi e lettere d’amore, regalano un frammento del loro rapporto con Genova e con l’azienda. Giglio Bagnara è Genova, Genova è Giglio Bagnara”.
Sempre nella giornata di inizio, alle 17.30, trova spazio un altro caratteristico simbolo della città: il mezzaro. Sono tre i mezzari prodotti per celebrare l’anniversario, e altrettanti sono gli artisti che hanno disegnato i soggetti rappresentati sulle tele. Storico emblema della tradizione genovese, il mezzaro, già dal Duecento era utilizzato come accessorio dalle donne della città. L’elemento che solitamente lo caratterizza, e che contraddistingue anche quelli realizzati in occasione di questo evento, è un disegno variopinto e raffinato, la cui tradizione esecutiva risale al XII secolo ed è strettamente legata ad uno degli eventi storici che ha cambiato il mondo della tessitura e della confezione di abiti da allora: l’arrivo della Compagnia delle Indie e l’importazione delle pregiate stoffe stampate con coloratissimi disegni tradizionali, che, dapprima utilizzate come accessori dell’abbigliamento femminile, sarebbero poi diventate complementi d’arredo. Il primo mezzaro, “Palasso Bagnea”, è stato realizzato da Ines Paderni.
Di grandissimo valore estetico e con un design molto innovativo, incontra la tradizione nel suo bordo floreale, come è tipico dei mezzari. Il motivo centrale dell’albero della vita si fonde con la storicità di Palazzo Lomellini, in via Sestri, che ora è diventato sede e simbolo della Giglio Bagnara.
Il “Macaia”, realizzato da Paolo Bonfiglio – allievo di Lele Luzzati- unisce invece simboli e ricordi della tradizione per esaltare la vegetazione tipicamente mediterranea ed orientaleggiante tipica dei più antichi mezzari. Il nome, particolarmente evocativo, appare la scelta più ovvia se si osserva il soggetto di questa creazione: uno squarcio di Genova, vista da lontano, in un panorama bucolico, dove mare e cielo si fondono.
Carolina Italiani, giovane pittrice genovese che nel 2004 vinse il concorso Giglio Bagnara “Disegna tu il mezzaro del 2004”, indetto nell’anno di Genova capitale europea, è la terza artista chiamata a realizzare un’opera da esporre in questa occasione speciale. La sua creazione, “Portu de Zena”, riporta un Palazzo Lomellini di Giglio Bagnara con sfondo il Porto di Genova al tramonto, simbolo di Sestri Ponente, ed è un tripudio di storia e tradizione, proprio come i cantieri e il ramo industriale del porto in lontananza. La trilogia sarà disponibile dal 19 ottobre, ed è in prevendita dal 15 settembre.
In occasione del calendario ricco di eventi ETT, una realtà digitale che si occupa di realizzare soluzioni creative per esperienze emotivamente immersive ed emotivamente coinvolgenti, contribuisce con una proposta per il museo Fincantieri, un’installazione immersiva che sarà visitabile gratuitamente in Largo Alessandro Pertini dal 19 al 22 ottobre (orario dalle 9.30 alle 19.30).
Qui, i visitatori scopriranno il cinema a 360° “Fare Navi”, un omaggio alla città di Genova e alla sua storica cantieristica navale: un caleidoscopio di foto, video e immagini in movimento che ricorda la Superba del periodo dall’unità d’Italia fino agli anni ’60 del Novecento, quando la città fu protagonista della costruzione di alcune delle navi più belle del mondo. Il progetto racconta l’evoluzione del cantiere sestrese, in un viaggio tra passato, presente e futuro, e il suo inscindibile legame con il mare e i cittadini.