Si può opporre una resistenza culturale attraverso il teatro e la letteratura, per fronteggiare il ritorno della violenza, non solo verbale, legata a discriminazioni e appartenenze etniche o religiose? Basta un Suq Festival all’anno, popolare e festoso, a sconfiggere paura e pregiudizi? Quali sono i desideri per il futuro?
Venerdì 18 ottobre alle ore 18, a Genova, nella Sala Archivio di Palazzo Ducale, nell’ambito di http://bookpride.net/site/programma-ge-2019/BookPride 2019 la Compagnia del Suq invita tutti all’incontro Il Suq dei desideri, che si apre con una conversazione tra lo scrittore e antropologo Marco Aime e l’ideatrice del Suq Carla Peirolero, accompagnata da letture di Alberto Lasso e Irene Lamponi. In chiusura un aperitivo per brindare al successo del 21° Suq Festival.
Il desiderio di incontrare l’altro, di conoscerlo e condividere insieme esperienze e progetti, può garantirci un futuro di convivenza e benessere sociale? Ogni anno, da 21 edizioni, al Suq Festival pare di sì: i numeri delle presenze, dei Social e della rassegna stampa, ma anche la grande rete di Partner e collaborazioni che l’Associazione Suq Genova ha saputo tessere, farebbe pensare di sì. Eppure viviamo in un’epoca di scontri e di razzismo emergente. Tutti i partecipanti all’incontro potranno offrire il loro punto di vista e magari qualche idea per le prossime attività del Suq e per il 22° Suq Festival.
In una importante fiera dell’editoria dedicata quest’anno al tema Ogni desiderio, non può mancare una riflessione su quale futuro sogniamo: se vogliamo che ci siano sempre più muri, visibili e non, o se accettiamo la sfida di un cambiamento e miglioramento di vita, che parta dalle istanze di giustizia sociale e di comprensione dei problemi internazionali, per chiedere significative strategie di politica culturale.
Durante l’incontro saranno presentati ai Partner e a tutto il pubblico i risultati del 21 ° Suq Festival: numeri, bilancio economico.