“L’inflazione e i prezzi al consumo dipendono da fattori economici diversi. Taluni sono indicazioni positive, altre negative. Il fatto che la Liguria abbia prezzi al consumo più alti significa che in questi mesi ha avuto una domanda interna più sostenuta, ovvero dei consumi più sostenuti che altrove, probabilmente anche alimentati dall’aggiunto consumo turistico che si somma nei mesi estivi e incide sulla determinazione del prezzo".
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta i dati Istat sull’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nel mese di aprile.
"Dall’altra parte - continua Toti - il fattore negativo è evidentemente un’assenza strutturale di concorrenza in molti settori che ha permesso di mantenere prezzi più alti di quello che sarebbe giusto proporre ai cittadini. Siamo lieti che i consumi della nostra regione tengano ma ci fa molto meno piacere il dato negativo sulla concorrenza".
Conclude poi il presidente della Regione: "Per questo continueremo ad impegnarci, come abbiamo fatto fino ad oggi, per incentivare l’apertura di esercizi commerciali, l’apertura alla concorrenza di tutti i settori e il sostegno a nuove imprese che vengono in Liguria appunto per creare quel tessuto efficiente in cui il consumatore può trovare i prezzi più giusti”.