Gli effetti sul welfare, sul sistema sanitario e nel menage familiare di un Paese in cui l’aspettativa di vita si allunga, ma si riduce la natalità, sono rilevanti. I temi dell’invecchiamento demografico e dei suoi impatti sui servizi di assistenza per il sistema pubblico e privato sono più che mai prioritari e se ne è discusso oggi, durante il convegno “Family Care: nuove prospettive per l’angeing society” organizzato da The European House-Ambrosetti e Openjobmetis Spa con esperti, policy makers ed operatori del settore.
Il quadro che è emerso è più o meno questo: oggi, in Italia, ci sono quasi 14 milioni di ultrasessantacinquenni e di questi 10 milioni hanno più di 70 anni. Più di un anziano su tre non può svolgere attività domestiche e 1 su 10 non è autosufficiente. Numeri destinati a crescere, data l’evoluzione attesa dal contesto demografico, di pari passo con la domanda di assistenti familiari (badanti), il cui mercato irregolare vale il 60% del totale, dando vita ad un fenomeno di sommerso davvero significativo.
E’ quindi fondamentale lavorare per migliorare la regolamentazione dell’intero settore e dal Forum di oggi sono emerse 5 linee di azione prioritarie per dare una risposta concreta ai bisogni di una società sempre più adulta: sostenere le partnership pubblico e privato per dare una risposta adeguata all’aumento dei bisogni dell’angeing society; incentivare l’innovazione dei servizi offerti agli anziani (soprattutto a domicilio) e le potenzialità delle nuove tecnologie; definire percorsi di formazione specifici e criteri di qualità per gli operatori di servizi family care; fornire attività di consulenza alle famiglie per orientarle al meglio nella scelta delle soluzioni migliori; e infine prevedere agevolazioni fiscali migliorative, introducendo forme di deducibilità fiscale dal reddito (superiori rispetto alla deducibilità attuale del 19%) e meccanismi incentivanti basati su fasce di reddito, età, condizione psicofisica dell’assistito.
Per rispondere a questi bisogni di assistenza, Openjobmetis Spa ha annunciato la nascita di una nuova società, Family Care srl – Agenzia per il lavoro". Una nuova compagnia interamente controllata da Openjobmetis - unica agenzia per il lavoro quotata nella borsa italiana, segmento Star –, nella quale si prevede di concentrare tutte le attività relative all’assistenza delle persone anziane e non autosufficienti che precedentemente erano gestite dalla divisione Family Care di Openjobmetis, nata nel 2015 con l’avvio di progetti pilota a Padova e Mestre, e che è cresciuta fino ad oggi a doppia cifra, raggiungendo un numero di 9 filiali che assistono prevalentemente nel Centro e Nord Italia, oltre 750 clienti.
L’obiettivo che si prefigge Openjobmetis con la nuova società è di aumentare considerevolmente il numero di filiali e di clienti per far fronte a un mercato altamente frammentato. «La divisione family care è nata dalla volontà di sperimentare e lanciare un’offerta di servizi che riteniamo strategica con alto potenziale di sviluppo – ha detto Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis - Oggi, dopo 4 anni, possiamo dire di aver avuto la giusta intuizione e per questo vogliamo continuare a crescere con l’obiettivo di diventare un primario operatore nel settore dell’assistenza agli anziani e non autosufficienti, anche attraverso la futura aggregazione di realtà locali specializzate nel settore. Puntiamo ad offrire servizi di alto livello, che rispondano a tutte le necessità tipiche di momenti anche difficili, in maniera legale e tempestiva. Non si esclude in futuro di ampliare la nostra offerta proponendo servizi ad hoc, come fisioterapia, trasporto assistito e molto altro».