Gennaro Acampora, titolare dell'Honey Bar, in Salita del Prione 30, è uno dei massimi esperti di apicoltura a Genova (la Voce di Genova lo aveva intervistato per parlare dei suoi cocktail rivisitati), e oggi ci racconta del miele di Erica, uno dei più speciali e difficili da ottenere.
"La varietà di Erica che fiorisce durante la primavera Ligure, ad aprile, si chiama Erica Arborea, un arbusto sempreverde dalla corteccia rossastra e dalle foglie aghiformi. I suoi fiori sono piccoli, numerosi, bianchi e profumati. Si tratta di una pianta protetta, il legno della cui radice è rossiccio e comunemente conosciuto come “radica”, il legno pregiato utilizzato nella costruzione delle pipe".
"Trattandosi della prima vera e propria fioritura ligure in grado di generare raccolto monoflora - prosegue l'esperto - la sua rarità deriva proprio dal fatto che non in tutti gli anni le api nel periodo primaverile sono già pronte a raccoglierlo, e questo dipende dall’andamento climatico: se la primavera tarda ad arrivare e il freddo persiste, le api sono ancora troppo poco numerose e deboli per essere in grado di produrre miele sia per loro che per noi.
Il miele di Erica cristallizza velocemente ed essendo una fioritura precoce rischia di trattenere molta umidità. Sarà quindi compito del buon apicoltore riuscire a raccoglierlo, deumidificarlo e invasettarlo nelle giuste tempistiche".
Ma che caratteristiche ha alla vista e al gusto? "Il colore è Ambra con tonalità arancioni. Al naso fornisce un sentore di pasticceria. In bocca ricorda immediatamente la caramella mou. A seconda delle zone di raccolta acquisisce o meno un retrogusto di liquirizia. Il miele di Erica ligure - conclude Acampora - è più delicato rispetto a quello delle altre zone, e per questo motivo è gradito anche a chi solitamente non apprezza il sapore del miele".