Molti lo definiscono il nostro “secondo cervello”, per la complessità del suo funzionamento e l’incidenza anche sulle nostre emozioni. Al suo interno ospita circa 200 mila miliardi di organismi unicellulari: in prevalenza, batteri che costituiscono il “Microbiota”.
Solo in Italia, circa 200.000 persone soffrono di malattie infiammatorie croniche ad esso collegate. È l’identikit dell’intestino: un organo fondamentale per il nostro benessere fisico che sabato 12 ottobre a Genova sarà oggetto di un importante convegno medico scientifico dal titolo “Attualità in gastroenterologia: microbiota, benessere intestinale, patologia da glutine, intolleranze e sensibilità ad alimenti”.
Il convegno, organizzato con la partecipazione di Lifebrain, leader nella medicina di laboratorio con oltre 290 centri d’analisi d’Italia, ha come obiettivo principale illustrare l’importanza del Microbiota intestinale per il benessere di ogni persona. Normalmente, i 100 trilioni di batteri intestinali hanno una pacifica convivenza quando sono in equilibrio. Numerose cause, come farmaci, stress, alimentazione errata e stile di vita non corretto, possono tuttavia causare un’alterazione dell’equilibrio del Microbiota intestinale denominata disbiosi.
Nel corso del convegno, che vedrà la partecipazione di docenti universitari ed esperti nell’ambito della gastroenterologia, i relatori illustreranno le numerose patologie correlate alla disbiosi, la possibilità di effettuare analisi specifiche del Microbiota intestinale con metodologia genomica e di introdurre il concetto di “terapia batterica” della disbiosi con probiotici.
Tra i moderatori dell’evento, il Prof. S. Sukkar, Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Ospedale e autore di oltre 250 pubblicazioni medico scientifiche. Per Lifebrain, prenderanno parte alla discussione il dottore Roberto Colombo, coordinatore medico scientifico di Lifebrain ed esperto dei temi afferenti al Microbiota e al benessere intestinale, e la dottoressa Graziella Calugi, Chief Operation Officer del Gruppo.