Da inizio anno sono 104 le nuove telecamere di sicurezza installate a Genova, le ultime 41 delle quali nell’ambito della progettualità dei nove Municipi cittadini: 1 nel Centro Est, 2 nel Centro Ovest, 6 nella Bassa Valbisagno, 5 nella Media Valbisagno, 7 in Valpolcevera, 5 nel Medio Ponente, 10 nel Ponente e 5 in quello di Levante.
La loro collocazione è stata definita in punti strategici del territorio suggeriti anche da cittadini e commercianti. Tutti i dispositivi sono inseriti in un ampio circuito di videosorveglianza in continua implementazione e perfezionamento che si avvale di strumentazioni sempre più sofisticate e performanti.
Prosegue quindi senza sosta il progetto ideato dall’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale Stefano Garassino realizzato anche in collaborazione con gli assessorati all’Informatica di Stefano Balleari e ai Lavori Pubblici di Pietro Piciocchi.
Anche questi nuovi “occhi elettronici” – installati grazie ai fondi ottenuti con la vittoria di un bando del Ministero dell’Interno - hanno il duplice obiettivo di aumentare il senso di sicurezza tra la cittadinanza e, nel caso in cui vengano commessi reati, aiutare il lavoro del reparto investigativo della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine.
«Continuiamo ad aumentare il numero di telecamere al fine di aumentare il monitoraggio territoriale che garantisce maggior sicurezza e offre maggiori strumenti investigativi alle Forze dell’Ordine al fine di assicurare alla giustizia chi delinque», dichiara l’assessore Stefano Garassino.
Dal punto di vista puramente tecnico si tratta di telecamere ad alta definizione con obiettivo a 2 megapixel e formato 16:9, modelli a cupola fissa e a bullet resistenti ad atti vandalici e agli agenti atmosferici. Sono tutte dotate di led integrato e in grado di garantire ottime prestazioni anche nelle ore serali e in zone scarsamente illuminate.
Tutti i dati sensibili delle immagini registrate vengono trattati nel rispetto della privacy, a partire dalla collocazione di un cartello che segnala la zona videosorvegliata.
Altre 10 telecamere, finanziate dall’assessorato alle Politiche della Casa, sono state finora installate nelle aree Erp dei Municipi Ponente e Valpolcevera per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. A queste, come previsto, se ne aggiungeranno 6.
«Il potenziamento del numero di telecamere di videosorveglianza, comprese quelle dedicate all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, ed il loro inserimento in una più ampia rete di monitoraggio stanno portando gli effetti positivi che l’Amministrazione auspicava – commenta l’assessore Pietro Piciocchi -. Si tratta di un programma molto importante sia nell’ambito della fase di installazione, sia nell’opera di manutenzione degli impianti».
«Lo sviluppo e l’applicazione della tecnologia, resa possibile anche grazie alla competenza e alla professionalità dei nostri operatori, viene messa sempre più al servizio di Genova e dei cittadini. La realizzazione di questo progetto è una testimonianza dell’impegno che questa Amministrazione mette quotidianamente in campo facendo squadra per affrontare le problematiche – commenta il vicesindaco e neoassessore all’Informatica Stefano Balleari - La sinergia e la collaborazione con altri assessorati stanno dando risultati ottimali, anche sotto il profilo della sicurezza. La mia nuova delega guarda al futuro per rendere la nostra città sempre più all’avanguardia, smart e piacevole da vivere».
Attualmente in tutto il territorio comunale gli impianti attivi sono 466. Le telecamere installate da questa amministrazione ammontano a 203.