Anche il premier Giuseppe Conte, presente alla cerimonia di varo del primo impalcato del Ponte per Genova, e confermata la carica di Bucci come Commissario, ha sottolineato come "Genova è simbolo di volontà di rinascita, che si sta concretizzando, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, dando esempio di spirito di squadra e intelligenza, e dando la possibilità alle eccellenze di dialogare".
Questo Ponte, ha ricordato "dimostra che si possono fare grandi cose per il Paese e che l'Italia può balzare agli onori della cronaca perché realizza opere ammirate nel mondo".
Un brano dell'intervento del presidente Conte:
I ringraziamenti del premier vanno a chi sta lavorando a questo grande lavoro di ingegneria, ma sempre "incorporato il ricordo delle 43 vittime", sottolineando come "chi ha incarichi pubblici ha il dovere della memoria e della testimonianza con atti concreti e con l'impegno costante per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture: l'imperativo morale deve essere la manutenzione".
Infine ricorda l'impegno preso con Genova, il monitoraggio dei lavori con "l'obiettivo di inaugurare il ponte secondo quanto stabilito nel cronoprogramma. La fase di avanzamento dei lavori conferma i tempi e la realizzazione di un'opera di altissima ingegneria", prevista per aprile 2020.
"Genova - ha concluso - ci sta dando una grande lezione: ha ridato speranza al Paese intero, la portiamo nel cuore, tornerò, determinato più di prima, finché il nuovo ponte non sarà restituito alla città, alla regione e all'Italia".