Salone di Rappresentanza affollato per l'incontro "Quali priorità per il nuovo governo?", organizzato dalle principali componenti politiche del nuovo esecutivo romano guidato da Conte, Pd, M5S e Leu: obbiettivo dell'iniziativa incontrare la cittadinanza per raccontare i progetti del governo e ascoltare suggerimenti, critiche e proposte. Sul tavolo però anche il tema di una possibile intesa politica in vista della prossima tornata elettorale per la Regione, in arrivo in Liguria, sulla falsa riga dell'accordo siglato per le elezioni in Umbria: da parte dei rappresentanti politici sulla questione alleanza c'è un cauto ottimismo e un'unico mantra: "Per arrivare all'accordo bisogna lavorare molto a partire dai contenuti". Un compito che certo può risultare insidioso, vista la distanza su temi come infrastrutture e sviluppo economico che tanto pesano sul futuro della Liguria e di Genova in particolare.
"Lo scopo principale di questa iniziativa è chiedere ai cittadini cosa pensano di questo governo - chiarisce il deputato di Leu Luca Pastorino -. Molti vedono in questa discussione un atto propedeutico a trovare un'intesa in vista delle prossime elezioni regionali, ed è secondo me già una buona notizia. Si tratta di una prospettiva realistica sulla quale bisogna lavorare e di sicuro questo tentativo sarà fatto, ma oggi il tema oggi è ritornare a fare politica come non si faceva da tempo, chiedendo ai cittadini cosa pensano".
A rappresentare il Movimento 5 Stelle era presente il senatore Mattia Crucioli, che chiarisce le condizioni per impostare un fronte comune con il centrosinistra in vista delle prossime regionali in Liguria: "Dobbiamo lavorare insieme ai nostri attivisti e portavoce locali per verificare quale idea di regione costruire attraverso un programma. Dopo questo passaggio confronteremo il nostro lavoro con le proposte delle altre forze politiche, per vedere se ci sono delle sinergie e la possibilità di realizzare qualcosa di buono; oggi vogliamo cominciare ad accorciare la distanza fra i cittadini e il governo di Roma".
"Abbiamo vissuto un agosto surreale che ha portato a un nuovo governo, e non c'è stato il tempo per spiegare quello che ci ha portato a questo scenario: con questa iniziativa vogliamo colmare questo vuoto, oltre che ascoltare i suggerimenti dei genovesi su quelle che devono essere le priorità di questo governo", ha spiegato infine il consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Terrile. Sul tema delle alleanze per contendere la Liguria al centrodestra c'è un cauto ottimismo: "Il fatto che sia nata un'alleanza a Roma, anche su basi un po' emergenziali non crea u automatismo anche per la regione di per sé. Abbiamo visto che in Umbria si è trovata una quadra innanzitutto sui contenuti e credo che quello si a i metodo giusto. C'è ancora tempo e ce lo prenderemo tutto per vedere se oltre le cose che ci accomunano riusciamo ad accorciare le distanze su quelli che ci separano su temi come la Gronda e lo sviluppo economico in genere. Il cambio di scenario che credo porterà questa finanziaria è dovuto anche al fatto che il Movimento 5 Stelle ha in parte rivisto l' impostazione che aveva l'anno scorso".