“Leggiamo sulle pagine dell’edizione odierna del Secolo XIX che il Rettore dell’Università di Genova si lamenta delle lungaggini burocratiche in relazione al trasferimento della Scuola Politecnica agli Erzelli. Certamente la burocrazia c’è ed è asfissiante, con procedure e autorizzazioni tipiche più di uno stato borbonico e complesso che di una moderna democrazia come l’Italia. Ma è innegabile che l’Università nel passato abbia a lungo tergiversato: ci sono voluti anni per firmare l’accordo col ministero e la definizione del contratto è durata ben 9 anni. Giunti a questo punto, non sarebbe tollerabile alcun passo indietro”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito al trasferimento della nuova Scuola Politecnica agli Erzelli.
Il presidente ricorda che “in questi quattro anni, dall’insediamento di questa Giunta, Regione ha fatto tutto il possibile e messo in atto tutte le azioni utili per realizzare questa operazione, indispensabile per lo sviluppo del Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli. Noi siamo stati l’amministrazione che, dopo anni di ingiustificabile inerzia, ha firmato nel 2017 l’accordo con il Miur per lo sblocco dei fondi e il definitivo trasferimento di Ingegneria. E stiamo lavorando a testa bassa con tutti i soggetti coinvolti per garantire lo sviluppo di quell’area strategica per Genova e per la Liguria, in cui sorgerà anche l’ospedale del Ponente. Per quanto ci riguarda – conclude Toti - continueremo a lavorare per realizzare su quella collina un polo all’avanguardia, in grado di attrarre ricercatori e scienziati da tutto il mondo grazie anche alla presenza di aziende hi tech tra cui la nostra Liguria Digitale e alla nascita del Center for human technologies dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dell’incubatore tecnologico”.