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Politica | 13 agosto 2019, 16:08

Berlusconi a caccia del patto con Salvini. Toti: "Vuole la mia testa"

Le trattative condotte da Salvini per andare subito al voto con una rinnovata coalizione di centro destra proseguono: malumori fra i parlamentari azzurri per la richiesta di una lista unica, e Berlusconi mette il veto sul nuovo partito di Toti

Berlusconi a caccia del patto con Salvini. Toti: "Vuole la mia testa"

Le prove generali di intesa per ricomporre la coalizione di centrodestra sono in corso, ma la strada tracciata da Salvini per andare alle urne al più presto insieme ai vecchi alleati di Forza italia e Fratelli d'Italia non è priva di ostacoli, come le condizione poste dal Cavaliere per accettare l'alleanza nei termini proposti dal leader della Lega.

I ben informati riferiscono che Salvini abbia chiesto a Berlusconi di confluire in un unico listone con il Carroccio che faccia esplicito riferimento a "Salvini Premier", in maniera tale da far "sparire" il simbolo di Forza Italia, ritenuto controproducente in termini di consenso. In contropartita il Cavaliere avrebbe chiesto garanzie sui collegi per assicurare seggi ai suoi fedelissimi, oltre a un fermo veto nei confronti di Giovanni Toti come membro della coalizione con la sua nuova formazione Cambiamo, nata proprio dalla recente scissione interna a Forza italia.

E il governatore ligure passa al contrattacco, facendo direttamente appello all'attuale ministro degli Interni, affinché non conceda quanto richiesto e garantisca la partecipazione di Cambiamo alla rediviva compagine di centrodestra: "Leggendo il Corriere della sera apprendo che le richieste del partito di Berlusconi a Salvini per andare al voto insieme sono: collegi blindati per i soliti fedelissimi e l’esclusione della coalizione elettorale di Toti, non fosse mai che un’idea o una faccia nuova e meritevole trovi un po’ di spazio in Parlamento, a discapito dei soliti noti e riciclati che nessuno voterebbe. Mentre tutti insieme chiediamo che gli italiani possano tornare ad esprimersi nelle urne, Forza Italia chiede che possano votare sì, ma solo per chi decide lei! Incredibile", scrive il governatore ligure sul suo profilo Facebook

"Caro Matteo Salvini - scrive ancora Toti -, lavorando insieme da anni per cambiare la Liguria, sono certo che non sia questa l’Italia dei Sì che hai nei tuoi sogni. Cambiamo il Paese davvero, come stiamo cambiando questa bellissima regione. Ma davvero l’Italia del Sì può cominciare con no e veti a chi vuol portare qualche idea, un po’ di energia e, magari, qualche deluso al voto? Davvero stiamo facendo una crisi di governo a Ferragosto per tornare al passato senza neppure poter sognare un futuro diverso perché il futuro è fatto dai raccomandati e dai veti? Io non voglio credere che sia possibile. Metà di quello che leggo basterebbe a giustificare la posizione di chi oggi non vuole andare a votare".

Le difficoltà per la ricomposizione di una alleanza di area centrodestra risiedono anche nel forte malumore che serpeggia tra i 166 eletti di Forza Italia in Parlamento e Senato: è chiaro che l'apparentamento in lista unica con la Lega scontenta molti, pressoché certi di non essere nuovamente eletti in questa nuova configurazione. A questo proposito un numero rilevante di onorevoli di forza Italia potrebbero decidere di giocare una nuova partita, tutta orientata a scongiurare le elezioni, e questo progetto di "inabissamento mimetico" di Forza Italia.

Redazione


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