"L’assessore Berrino conduca una battaglia in sede di Conferenza Stato-Regioni affinché il Governo ritiri i tagli al trasporto pubblico locale, che mettono a rischio il servizio in Liguria”. È questo lo spirito dell’ordine del giorno approvato all’unanimità questa mattina in Consiglio regionale, dopo un incontro con i sindacati del tpl ligure.
"In particolare – spiegano i consiglieri regionali del Pd Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti – chiediamo il ritiro del taglio da 58 milioni di euro al fondo nazionale del trasporto, che, per la Liguria, vale 2,3 milioni di euro in meno: un taglio strutturale per finanziare le detrazione degli abbonamenti ai mezzi pubblici che mette a forte rischio la tenuta del servizio sul nostro territorio. Inoltre chiediamo al Governo di fare marcia indietro su altro taglio contenuto nella legge di bilancio 2019: una decurtazione di 27,4 milioni per quest’anno e 50 milioni per il prossimo che andranno a incidere sulla voce di spesa destinata al rimborso degli oneri per i rinnovi contrattuali pregressi del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri nelle Regioni a statuto speciale, che però avrà ripercussioni sul rimborso degli oneri per le indennità di malattia dei dipendenti delle Aziende di Tpl e quindi con ricadute anche in Liguria. Quest’ultimo taglio comporta la riduzione di un milione di euro per le annualità 2020 e 2021 nell’assestamento di bilancio della Regione e andrebbe a colpire aziende e lavoratori: una cosa francamente insostenibile. Dev’essere chiaro tuttavia che se la battaglia con il Governo non dovesse andare a buon fine e Roma insistesse nel confermare i tagli la Regione dovrà sopperire a questo ‘buco’ con risorse proprie, come d’altra parte è sempre avvenuto anche in passato”.