E' polemica a palazzo Tursi per i problemi viabilistici che affliggono Genova, sicuramente peggiorati a seguito del crollo di Ponte Morandi, il Partito Democratico lancia l'allarme e chiede una commissione urgente dedicata al tema.
"Fotografia di questa mattina: città paralizzata nel Ponente cittadino con conseguenze ad ampio raggio; macchine ferme sulla strada Guido Rossa, via della Superba e via Cornigliano; casello autostradale Genova Ovest bloccato in entrambi i sensi, svincolo carico di vetture immobili sotto il sole; problemi per gli imbarchi portuali e aeroportuali. Motivo? L’ampiamente prevedibile aumento di sbarchi e imbarchi sui traghetti di fine luglio, unito ai cantieri aperti in via Cornigliano", si legge in apertura della nota stampa diffusa dal Pd sulla questione della viabilità.
"La città è andata in tilt in una della giornate più calde dell’anno, causando problemi non solo a chi ha intrapreso un lungo spostamento, ma anche ai residenti costretti a trascorrere ore in coda - aggiungono i consiglieri comunali del Pd -. Dopo il crollo del ponte Morandi, mentre sono in corso lavori cospicui per ricostruirlo, è fondamentale che la città si doti di un piano di viabilità sostenibile in cui siano previsti momenti di transito maggiore da affrontare un’organizzazione appropriata e adeguata alle esigenze dei cittadini. E non si può non considerare il fatto che la viabilità subirà un ulteriore aggravio a seguito, prima o poi, del trasferimento dei detriti con l’utilizzo, stando alle ultime stime, di circa tremila camion solo a questo scopo. Per snellire il flusso basterebbe, ad esempio, aprire qualche varco di accesso al porto in più quando è necessario. Chiediamo una commissione consiliare straordinaria post crollo ponte Morandi alla Giunta Comunale e al commissario Bucci per affrontare l’argomento con serietà e rispondere in maniera adeguata alle necessità della città".