È stata approvata ieri all’unanimità dal Consiglio regionale la mozione del Gruppo del Pd che chiede alla Giunta ligure di mettere in atto, attraverso Società per Cornigliano, tutti gli interventi per avviare la bonifica dell’ex centrale termica dello stabilimento siderurgico, come prevede l’accordo di programma del 2005 sul superamento della lavorazione a caldo. L’ex centrale termica occupa una superficie di circa 13.000 metri quadrati, che raddoppiano se si contano anche i piazzali circostanti. All’interno dell’edificio, inutilizzato e abbandonato da 14 anni, sono ancora presenti coibentazioni, quadri elettrici e altri manufatti industriali contenenti fibre di amianto.
"Con il via libera dell’aula e l’impegno preso dall’assessore all’Ambiente Giampedrone, adesso è necessario che vengano messi in moto gli interventi per la bonifica dell’ex centrale - spiega il capogruppo Pd Giovanni Lunardon -. L'accordo di programma siglato 14 anni fa che ha chiuso la lavorazione e a caldo dell’ex ilva, garantendo il reddito per i lavoratori, va rispettato fino in fondo. E quindi quel sito deve essere liberato e reso sicuro dal punto di vista ambientale. È compito della Regione, che è azionista della Società per Cornigliano - soggetto deputato alla bonifica - fare in modo che quest’ultima individui un cronoprogramma certo entro il quale realizzare la bonifica della centrale. Verificheremo che questo accada. Intanto prendiamo atto positivamente dell’impegno dell’assessore Giampedrone a inviare al più presto i controllori di Arpal per verificare lo stato del sito dal punto di vista ambientale".