La consigliera comunale della Lega Francesca Corso ha diffuso oggi un comunicato in cui si schiera contro le commemorazione della morte di Carlo Giuliani (il giovane che perse la vita durante i violenti scontri di piazza che caratterizzarono il G8 del 2001), spingendosi a chiedere la rimozione del cippo votivo che è stato installato in un'aiuola. Contro l'esponente della Lega si è schierato il segretario provinciale di Rifodazione Comunista, Maurizio Natale, che invita la cittadinanza a partecipare numerosa alle commemorazioni di piazza Alimonda.
"Altra immancabile perla di una esponente della Lega, dopo la provocazione di ieri della consigliera, sempre leghista, del municipio centro ovest che minacciava possibili pericoli di rapimenti da parte di Rom alla Fiumara - scrive Natale -. La consigliera della Lega Francesca Corso, oggi chiede che sia rimosso il Cippo che ricorda il Compagno Carlo Giliani in Piazza Alimonda e che allo stesso tempo vengano impedite le celebrazioni che si ripetono da quel triste giorno. Di per se questa non è neppure una proposta originale, visto che ogni anno fanno la stessa richiesta altre realtà di destra o sindacati di polizia. Nonostante questo il Cippo è e resterà sempre li. Mi chiedo quando questi "politici" saranno in grado di occuparsi dei veri problemi che stanno facendo arretrare sempre di più la nostra città a causa di scellerate politiche della Giunta Bucci".
"Disoccupazione, emarginazione sociale, discriminazioni, periferie abbandonate a se stesse, spazi sociali ormai inesistenti o quasi e case lasciate vuote quando le persone devono vivere per strada e tutti i problemi ambientali con i quali non si può più accettare di convivere, in questo senso la Valpocevera è l'esempio più lampante - conclude il segretario di Rifondazione -. Questi erano i problemi contro i quali Carlo Giuliani lottava insieme a noi e che continueremo a combattere e denunciare. La consigliera si metta il cuore in pace, noi continueremo a ricordare il sacrificio del nostro Compagno Carlo e a portare avanti nelle lotte questi ideali. Non saranno certo queste sue esternazioni, imbarazzanti, a farci arretrare di un passo. Domani quindi tutte e tutti in Piazza Alimonda. Per non dimentiCarlo!".