Toti: "Il sequestro dei Bagni Liggia è no schiaffo alle imprese del settore"

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore al Demanio Marco Scajola prendono posizione contro il provvedimento di sequestro per lo stabilimento balneare Bagni Liggia, disposta in forza di una presunta violazione della legge.

“La misura del sequestro dei bagni Liggia a Genova in piena stagione estiva è uno schiaffo a tutti gli imprenditori balneari. Il problema della concessione avrebbe potuto essere gestito in modo diverso, senza mettere a rischio posti di lavoro, in un settore che ha già molto sofferto a seguito delle mareggiate dell’autunno scorso. Noi siamo dalla parte della legge, ma difendiamo con forza i balneari perché nella situazione dei Bagni Liggia ci sono potenzialmente circa 10 mila stabilimenti. Per questo abbiamo già chiesto un incontro al ministro Centinaio affinché intervenga al più presto per fare chiarezza sulle concessioni come noi abbiamo provato a fare in Liguria, con due disegni di legge che valorizzavano le imprese balneari liguri con precise garanzie sulla durata delle concessioni demaniali marittime”, spiegano Toti e Scajola.

“Bisogna al più presto definire tutti gli aspetti relativi all’estensione delle concessioni demaniali dando certezze al comparto e garantendo l’applicazione di quanto previsto nella legge di bilancio 2018 che ha sostanzialmente esteso le concessioni per i prossimi 15 anni. Serve chiarezza sulle norme. Non possiamo permetterci di lasciare a casa migliaia di lavoratori. Le nostre imprese balneari – concludono Toti e Scajola - danno lavoro a 100 mila persone, creano indotto e tutelano le nostre spiagge: non possono essere abbandonate!”.