Dura presa di posizione del capogruppo della Lega in consiglio regionale Franco Senarega di fronte al provvedimento di sequestro dei Bagni Liggia, e si scaglia contro la Direttiva Bolkestein: "Danneggia il nostro turismo, le imprese e i lavoratori sul territorio, contro la quale la Lega si è opposta in ogni sede - spiega Senarega -. Ci fa piacere che ora altre forze politiche, che magari in passato erano rimaste a guardare, ora si schierino a spada tratta con i lavoratori e gli imprenditori balneari sul territorio".
"Come da sempre sostenuto dalla Lega, diventa necessario superare l’ennesimo ‘diktat’ di questa Europa - aggiunge il consigliere della Lega -. Ieri, addirittura in piena stagione estiva, è infatti scattato il sequestro di uno stabilimento balneare a Genova Quarto, mettendo quindi potenzialmente a rischio decine di altre imprese e centinaia di posti di lavoro in Liguria per un settore che ha già sofferto molto per i danni provocati dal maltempo dei mesi scorsi. Le nostre imprese risultano in gran parte a conduzione famigliare e storicamente sul territorio da anni. In molti hanno ricostruito a loro spese le strutture spazzate via dalle mareggiate e vanno avanti facendo mille sacrifici".
"La Lega è dalla parte della legalità, ma appare singolare, in tale contesto, che l’autorità giudiziaria genovese non abbia tenuto conto della proroga di 15 anni per i balneari con la quale il nostro ministro Gian Marco Centinaio ha indubbiamente confermato l’ostilità contro la direttiva Bolkestein", conclude Senarega.