La decisione della vicepresidente Viale di abbandonare il consiglio regionale mentre era in discussione il problema del caldo eccessivo nelle strutture sanitarie liguri ha destato numerose critiche e polemiche, fra cui anche quella della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore.
"Non si tratta di polemica pretestuosa - si legge nella nota stampa firmato da Salvatore -. E sulla lotta alla mafia non abbiamo bisogno di lezioni né da parte di Toti né da parte di Viale, come più volte dimostrato. Il punto qui è un altro: è volutamente mancato il rispetto per l'Aula e per l'Assemblea legislativa. Davvero volete farci credere che il vicepremier Salvini non avrebbe capito pochissimi minuti di ritardo da parte di Sonia Viale, impegnata non su futili questioni bensì su temi importanti come la Sanità e il grave disagio legato al caldo negli ospedali liguri? Per quanto riguarda la visita del Vice premier e Ministro della Repubblica, stupisce che invece Toti sia rimasto in Aula per tutto il tempo che sarebbe stato utile a Viale per ascoltare le quattro repliche dei quattro interroganti, per un totale di 10 minuti in tutto. Toti si è protratto per almeno 20 minuti, dopo la “fuga” di Sonia Viale".
"L'assessore alla Sanità ha volutamente scelto di uscire in fretta e bofonchiando a metà di un replica di 2 minuti - aggiunge l'esponente regionale del Movimento 5 Stelle -. Davvero non è pensabile che l'assessore non potesse almeno attendere il termine di quel primo intervento, cioè un minuto. Ed è assai poco verosimile che non potesse nemmeno attendere gli ulteriori 8 minuti in tutto. L’uscita di Viale aveva tutto il sapore della fuga: infatti non ha risposto nel merito a nessuna interrogazione nel suo precedente intervento, per regolamento dedicato alle risposte. Anzi, ha compiuto l'ennesima giravolta retorica. Una pratica ormai consueta per l’assessore di una Sanità regionale purtroppo in ginocchio".