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| 15 luglio 2019, 17:52

Omicidio di Deborah Ballesio, l'assassino: "Mi sono costituito quando ho capito di aver ferito una bambina" (VIDEO)

Domenico Massari, il 54enne che ha ucciso l'ex moglie, è stato interrogato oggi in Tribunale a Savona dal pm Chiara Venturi

Omicidio di Deborah Ballesio, l'assassino: "Mi sono costituito quando ho capito di aver ferito una bambina" (VIDEO)

"Mi sono costituito quando ho capito di aver ferito una bambina".

Il killer Domenico "Mimmo" Massari che sabato sera ha ucciso con 5 colpi d'arma da fuoco l'ex moglie Deborah Ballesio, ha motivato così al pm Chiara Venturi in Tribunale a Savona la decisione che l'ha portato a consegnarsi questa notte in carcere a Sanremo.

Due ore di interrogatorio nel quale il 58enne savonese è apparso lucido e razionale e ha risposto collaborativamente praticamente a tutte le domande del Pm, alla presenza del Procuratore della Repubblica Ubaldo Pelosi e la dirigente della Squadra Mobile Rosalba Garello

"Non si tratta di un omicidio passionale ma economico, dice di aver fatto giustizia alla sua persona" ha spiegato l'avvocato d'ufficio Manuela Patetta, confermando ancora di più la tesi che la rabbia di Massari sia scaturita per quei 300mila euro dati all'ex moglie per poter aprire il night club "Follia" ad Altare (poi dato alle fiamme nel 2015, per il quale era stato accusato di stalking e aveva patteggiato la pena di 3 anni e due mesi). E, come ha specificato, non sarebbe l'unica cifra per il quale il suo odio lo avrebbe portato all'omicidio, in quanto all'uscita dal carcere, nel maggio del 2018, si è accorto di non avere più una somma che aveva a disposizione prima dell'arresto. Facendo ricadere la colpa su questa assenza sulla 39enne.

Per quanto riguarda l'arma invece, una 357 magnum Smith e Wesson rubata nel 2012 a Milano, a destare particolare attenzione sono i proiettili (57 oltre ai 6 sparati all'Acquario e tre in aria davanti al carcere): erano infatti già in suo possesso da tempo e li teneva nascosti insieme alla pistola.

Nella giornata di ieri si è nascosto sulle alture di Savona e nel pomeriggio si è fatto accompagnare da un automobilista tenuto sotto minaccia della pistola ad Arma di Taggia intorno alle 19.30. Poi l'arrivo a Sanremo, scelto molto banalmente, "perchè quel carcere è meglio di Marassi".

Una decisione, quella dell'omicidio, che era nella sua testa probabilmente da circa un anno: "Ha scoperto come trovare l'ex moglie - spiega il suo avvocato - l'ha raggiunta e l'ha uccisa".

La convalida dell'arresto avverrà ad Imperia e il processo avverrà in Corte d'Assise, nella quale l'accusa più schiacciante potrebbe essere la premeditazione.

Luciano Parodi

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