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Attualità | 10 luglio 2019, 17:31

Pd e Rete a Sinistra chiedono ad Arpal di eseguire analisi dopo il ripascimento della spiaggi di Voltri

L'iniziativa di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguri e Partito Democratico per fugare i dubbi sulla presenza di batteri: "Viale massima autorità sanitaria: solleciti Giampedrone perché l’agenzia provveda a tutte le analisi supplementari”

Pd e Rete a Sinistra chiedono ad Arpal di eseguire analisi dopo il ripascimento della spiaggi di Voltri

Durante il consiglio regionale di ieri, sollecitata con ben 2 interrogazioni a firma Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria (Gianni Pastorino, Francesco Battistini) e Partito Democratico (Valter Ferrando, Giovanni Lunardon), l’assessore Viale ha riferito in merito sul materiale utilizzato per il ripascimento del litorale voltrese.

"Come gruppi consiliari non abbiamo alcun interesse a un’inutile polemica politica, già alimentata in Consiglio Comunale con le inopportune affermazioni dell’assessore Fanghella. Piuttosto ci preme garantire le massime condizioni di sicurezza per chi a vario titolo frequenta la spiaggia di Voltri – dichiarano i due gruppi consiliari -. Di conseguenza, ci siamo attivati per convincere l’assessore Viale sulla necessità di ulteriori accertamenti. Appare evidente, infatti, che chi governa abbia il compito di mettere in campo tutte le iniziative per rassicurare la popolazione: sia verificata definitivamente l’assenza di agenti patogeni nella terra usata per i ripascimenti, anche non è provata una correlazione diretta fra l’aumento delle irritazioni cutanee e il contatto con la sabbia presente a Voltri".

"Le precedenti indagini di Arpal erano finalizzate soltanto a escludere la presenza di amianto e di altri minerali pesanti. Nulla dicono sulla presenza di eventuali agenti patogeni che possono provocare fenomeni dermatologici come quelli denunciati da alcuni bagnanti – spiegano Rete a Sinistra – Liberamente Liguria e Pd -. L’assessore Viale ha sostenuto che queste ulteriori indagini non debbano essere richieste ad ASL3, ma siano sempre di competenza Arpal. Ma l’assessore Viale dovrebbe altrettanto ben sapere di essere il massimo responsabile delle politiche sanitarie regionali. Di conseguenza a lei spetterà avrà l’onore e l’onere di richiedere al collega Giampedrone di attivare prontamente l’Agenzia per l’ambiente, affinché siano finalmente compiute tutte le verifiche necessarie".

"Crediamo che questo sia la prassi più corretta – concludono i due gruppi consiliari -. Ulteriori disagi e lungaggini sarebbero incomprensibili; la giunta eviti che la popolazione debba scontrarsi con pastoie burocratiche, risposte mancate o assenza delle istituzioni".

Redazione


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