Per oggi, lunedì 24 giugno o domani, è atteso dalla Spagna il detonatore che sarà utilizzato per le esplosioni che venerdì 28 giugno, alle 10 del mattino, abbatteranno le pile 10 e 11 del Ponte Morandi.
La strumentazione, che non risente delle vibrazioni, sarà collocata, per sicurezza, nel tunnel autostradale che porta al casello di Genova Ovest.
Si prevede anche l'arrivo dell'esplosivo. La dinamite, acquistata da un'azienda di Cuneo, sarà trasportata nell'area di cantiere e subito piazzata all'interno del calcestruzzo nei due o tre giorni precedenti all'esplosione.
In rapida sequenza saranno fatti cedere gli stralli di collegamento tra il ponte e l'elicoidale dell'autostrada, poi ciò che resta del ponte inizierà a collassare e un'altra esplosione ne controllerà la caduta, facendo adagiare al suolo le pile 10 e 11.
Tutte le esplosioni saranno mitigate da colonne d'acqua, cannoni vaporizzatori e da altra acqua che cadrà dalle vasche montate sull'impalcato.