“L’accordo di programma del 2005 venga attuato interamente e si proceda alla bonifica della ex centrale termica di Cornigliano, un edificio in stato di abbandono da ben 14 anni, che contiene coibentazioni, quadri elettrici e altri manufatti industriali con fibre di amianto”. A chiederlo con tre diverse mozioni presentate rispettivamente in Regione, Comune e Municipio sono i gruppi consiliari del Partito Democratico della Liguria, di Genova e del Medio Ponente.
“Chiediamo alle tre istituzioni – spiegano i consiglieri del Pd – di intervenire affinché questi lavori vengano avviati al più presto. L’ex centrale occupa una superficie di circa 13 mila metri, più uno spazio esterno altrettanto ampio. E vista la presenza di amianto all’interno dell’edificio c’è un rischio per la salute delle persone che lavorano nello stabilimento siderurgico lì accanto. Il tema è già stato sollevato dai sindacati con una lettera inviata, fra gli altri, anche al ministro dello Sviluppo, e crediamo sia giusto e sacrosanto dare una risposta alle loro richieste”.
L’ex centrale termica è un “residuo” della lavorazione a caldo chiusa definitivamente nel 2005 con l’accordo di programma e visto che tutti i sottoscrittori di quell’intesa, compresa la nuova proprietà Arcelor Mittal, continuano i consiglieri del Partito Democratico, “sono tenuti al rispetto degli impegni previsti, fra cui, in particolare, la realizzazione di interventi di bonifica, risanamento, razionalizzazione e valorizzazione delle aree dismesse, per favorire l’insediamento di attività industriali non inquinanti nonché l’installazione di aree verdi e l’offerta di nuovi servizi alla cittadinanza, chiediamo che il superamento della lavorazione a caldo nello stabilimento siderurgico di Cornigliano venga attuato nella sua interezza, in un quadro di certezza delle competenze e delle risorse disponibili, per procedere così al più presto alla realizzazione delle opere di bonifica della ex centrale termica dell’Ilva”.