Sembrano ormai ai ferri corti il Presidente della Liguria Giovanni Toti e il Presidente di Forza Italia Silvia Berlusconi, che, a distanza, fanno botta e risposta con una certa acrimonia.
“È finita un’epoca", dice il primo, che ha indetto per il 6 luglio una convention a Roma per radunare gli insoddisfatti di FI, ma a cui, secondo Berlusconi, “andranno in pochissimi”.
Eppure Toti, sicuro nel successo, dichiara in un’intervista radiofonica a Un giorno da pecora: "In tutta franchezza penso che il presidente Berlusconi abbia un ruolo, uno status, uno standing diverso dal candidato alle primarie".
Per cui, ha proseguito ai microfoni di Radiorai in caso di elezioni di un nuovo segretrio nazionale del partito: “Mi candiderò, con le mie idee: se uno vince vince, se perde perde. Non so neanche se sarebbe bello lasciare il nome a Forza Italia - prosegue -. Il primo a voler cambiare il nome in 'Altra Italia' è stato Berlusconi, una certa stanchezza l'ha avvertita anche lui”.
In tutta risposta Berlusconi ha replicato: "Lasciamolo perdere. L’ho nominato io e chiede la democrazia, lui, nominatissimo".
Il duello a distanza continua.