Defence for Children Italia invita tutti gli interessati, venerdì 21 giugno alle 15,30, alla Chiatta di Dialogo nel Buio di Calata dei Mari, a Genova, alla presentazione delle raccomandazioni strategiche volte a rafforzare la protezione dei minorenni vittime di reato, nell’ambito del progetto “E-Protect” co-finanziato dal Programma Giustizia dell’Unione Europea.
«Ancora troppi minorenni, dopo aver subito un reato, devono affrontare percorsi di giustizia farraginosi e inadeguati – dichiara Pippo Costella, direttore di Defence for Children Italia –: è quindi fondamentale che i bambini e i ragazzi già vittime di abusi, violenze e violazioni trovino un’accoglienza e un accompagnamento che consenta loro di voltare pagina per continuare serenamente il proprio percorso di sviluppo verso la vita adulta».
Una situazione, quella dei reati commessi a danni di minorenni, particolarmente grave anche in Italia. Secondo i dati relativi al 2017 anche nel nostro paese il numero di minori vittima di reati è in aumento: 5.788 casi, per un incremento dell'8% rispetto a quanto era stato rilevato nel 2016. Crescono in maniera particolarmente preoccupante, in particolare, i reati legati alla pedopornografia (+ 57%). Bambine e ragazze, inoltre, costituiscono il 60% delle vittime di violenza. Preoccupanti i dati delle violenze sessuali, le cui vittime (per l’84% femmine) sono aumentate del 18% rispetto al 2016. Tuttavia, il reato che miete il maggior numero di vittime tra i minorenni è il maltrattamento in famiglia: 1.273 bambini in un solo anno. A calare, nel 2017, è stato solo il numero delle vittime di prostituzione minorile (-35%) e di sottrazione d'incapace (-18%).
Promosso da cinque organizzazioni di altrettanti stati membri dell’Unione europea (Bulgaria, Austria, Italia, Grecia e Romania), E-Protect si propone l’obiettivo di dare attuazione alla direttiva europea 29/2012, la cosiddetta “Direttiva Vittime”, rafforzando un approccio multidisciplinare fondato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ribadisca la centralità del superiore interesse del minorenne.
«Quello a cui miriamo è garantire ai minorenni vittime di reato in Europa un sistema che, sempre più, rispetti tutti i loro diritti e garanzie processuali; li tuteli in base alle specifiche esigenze della loro età e persona; non aggiunga nuovi traumi a quelli già vissuti; e dia loro la possibilità di voltare pagina al più presto», sintetizza Pippo Costella.
L’incontro del 21 giugno a Genova mira dunque a condividere una proposta metodologica, con operatori del settore che lavorano per, e con, minorenni che sono stati vittime di violenze, abusi e violazioni di diversa natura. L’incontro prevede momenti di interazione e di consultazione con i partecipanti.
Il seminario è a numero chiuso: le iscrizioni, da inoltrare all’indirizzo e-mail julia@defenceforchildren.it, saranno accolte secondo l’ordine di arrivo e fino all’esaurimento dei 30 posti disponibili, per consentire un’adeguata interazione del gruppo. Seguirà un aperitivo di autofinanziamento dell'iniziativa.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito www.defenceforchildren.it