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Economia | 07 giugno 2019, 18:45

Cantina Terre del Barolo: una grande famiglia dal 1958, attenta alle colline delle Langhe (VIDEO)

Oggi la Cantina conta 300 soci, con circa 600 ettari di vigneti, guarda al futuro con importanti progetti d’avanguardia sui propri vini e sulla tutela del territorio in cui opera, un percorso virtuoso che trova naturale applicazione anche nella costruzione dei nuovi locali della Cantina a Castiglione Falletto, intrapresi qualche mese fa, ma sempre fondati su quei valori delle origini, ancora molto attuali, anche dopo 60 anni

Cantina Terre del Barolo: una grande famiglia dal 1958, attenta alle colline delle Langhe (VIDEO)

Dal 1958 la Cantina Terre del Barolo scrive la storia delle Langhe, nel nome della qualità e dell’attenzione alle colline della zona del Barolo, in cui sono presenti i vigneti del 300 soci viticoltori.

L'8 dicembre 1958, il fondatore e Presidente Arnaldo Rivera, in rappresentanza dei primi ventidue soci, firmò l’atto costitutivo redatto presso la sala del Municipio di Grinzane Cavour, alla presenza del notaio Italo Ferrero.

Si può certamente dire che, grazie a grandi uomini come Arnaldo Rivera, la cooperazione in Piemonte è diventata una grande realtà economica e sociale, che ha contribuito fortemente alla sopravvivenza della vitivinicoltura negli anni duri e difficili del dopoguerra evitando la fuga dalle colline, e che ha difeso il lavoro, il reddito dei produttori, facendo crescere il loro potere contrattuale e soprattutto la dignità di vignaioli e di uomini.

Oggi la Cantina conta 300 soci, con circa 600 ettari di vigneti, guarda al futuro con importanti progetti d’avanguardia sui propri vini e sulla tutela del territorio in cui opera, un percorso virtuoso che trova naturale applicazione anche nella costruzione dei nuovi locali della Cantina a Castiglione Falletto, intrapresi qualche mese fa, ma sempre fondati su quei valori delle origini, ancora molto attuali, anche dopo 60 anni.

SOSTENIBILITA’ IN CANTINA. Terre del Barolo segue le direttive della Certificazione ISO14001:04 EMAS, tra le più complete disponibili in Italia in termine di certificazione ambientale dei propri processi produttivi. Questo conferma come, anche in cantina, il protocollo dei processi di lavorazione sia ferreo, in nome della qualità e di processi a basso impatto. 

Un percorso che continua anche nella costruzione dei nuovi locali della Cantina, di cui sono iniziati i lavori. Il progetto punta molto sull’integrazione della nuova struttura nei canoni Unesco, nel rispetto dell’ambiente, con utilizzo di energia da fonti rinnovabili quali l’energia solare, l’energia termica sia solare che ottenuta anche da scarti di lavorazione agricoli (tralci delle potature delle viti o i gusci delle nocciole), ed impianti per il recupero e riutilizzo delle acque, anche di quelle dovute a eventi meteo straordinari, per tentare di dare un contributo contro eventuali alluvioni.   

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